A poche ore dal fischio di inizio della finale di Coppa Italia, Mario Sconcerti ammonisce la Juventus: "Non dà l'idea di una squadra realizzata" Intervenuto ai microfoni di Tuttomercatoweb, Mario Sconcerti analizzato i punti deboli della Juventus di Sarri: "Maurizio non ha mai pensato di fare la gavetta, stava lavorando e si è divertito. Va solo a suo onore, perché di solito il calcio la gente come lui la tiene fuori. Prima di certe figure solitamente vengono scelti centinaia di ex calciatori solo perché hanno giocato, e lui è orgoglioso di questo. Per gli juventini e la Juventus è molto importante, anche perché Sarri ha già perso il primo titolo, la Supercoppa, e deve cominciare a vincere o ad Agnelli cominciano a girare le scatole. La sua Juve non dà l'idea di una squadra realizzata. Uno degli slogan che va di moda oggi è che la Juventus abbia un organico sconfinato, ma non è vero. Hanno impiegato 23 giocatori in campionato, e di questi uno, Buffon, lo togliamo. Poi ci sono Demiral,De Sciglio che Sarri non vede, Chiellini che l'ultima partita per intero l'ha giocata al 15 agosto, poi Khedira che non gioca da dicembre, poi Rugani che non gioca mai ed Emre Can che è stato ceduto. L'organico così si riduce a sedici giocatori, cioè dieci di movimento più i cambi. Bernardeschi e Rabiot sono in chiara difficoltà tecnica, Ramsey ancora ci deve far vedere qualcosa... Arrivi in fondo e devi dare ragione a Sarri, che non ha mai avuto la Juve che voleva". Proprio su Bernardeschi, Sconcerti ha tuonato: "Se vuole fare i soldi va bene, se vuole giocare bene e divertirsi va in una squadra di un gradino sotto. Non è un fuoriclasse né un campione, al massimo può sostituirne uno. E' un ottimo giocatore, ma il campione nel suo ruolo è Douglas Costa. Federico ha sofferto molto il bisogno di dimostrare cose che non ha".
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