Sono numeri eccezionali quelli di Jannik Sinner. Dodici vittorie su altrettante partite in questo inizio 2024. Diciassette vittorie consecutive se si considerano le ultime partite dello scorso anno, che sono valse il titolo di Coppa Davis alla nazionale italiana. 

Dopo aver conquistato l'Australian Open, il suo primo Grande slam in carriera, domenica scorsa Jannik ha infatti trionfato anche nell'ATP 500 di Rotterdam, sconfiggendo in finale l'australiano Alex De Minaur con il punteggio di 7/5 6/4. Il salto di qualità lo si era  già visto sul finale dello scorso anno, ma un inizio di stagione così era difficilmente sognabile. Il servizio è diventato finalmente un ottimo colpo, capace di andare a segno nei momenti importanti e il gioco a rete è migliorato notevolmente, seppur ci sia ancora del margine.

Ciò che più impressiona è però la sua capacità di gestire i momenti difficili, quella che solo i grandi campioni hanno. Una lucidità e un atteggiamento encomiabile in campo che forse solo Rafael Nadal ha avuto nel passato più recente. E anche quando a livello tennistico sembra mancargli qualcosina, vedasi la finale appena vinta, Sinner riesce a tirare fuori quel qualcosa in più. 

Jannik Sinner
Jannik Sinner con il trofeo dell'Australian Open

Terza posizione mondiale con vista sulle prime

Ranking Mondiale aggiornati al 18 febbraio 2024

  1. Novak Djokovic 9855 punti
  2. Carlos Alcaraz 9105
  3. Jannik Sinner 8270

Il tennista altoatesino da lunedì è ufficialmente il numero 3 del mondo. Mai nessun italiano nell'era Open aveva fatto meglio. Jannik è molto umile ma è anche conscio dei suoi mezzi e, attualmente, è senza dubbio il tennista più in forma. Davanti a lui in classifica ci sono Carlos Alcaraz, in difficoltà nell'ultimo periodo, e il tennista più vincente di sempre, Novak Djokovic. Non si può guardare troppo avanti perché è chiaro che fare pronostici a lungo termine diventa impossibile. Si può però dire che, viste le premesse attuali, fra la fine della primavera e il periodo di luglio, Sinner potrebbe seriamente insidiare la prima posizione del serbo. In particolare, a partire dalla stagione sulla terra rossa (inizio aprile) fino a Wimbledon, l'azzurro è quello dei tre a dover difendere meno punti. L'attuale numero uno del mondo avrà la cambiale di 2000 punti per il trionfo dell'anno passato al Roland Garros, e stessa cosa per Alcaraz in occasione dello slam londinese. A prescindere da questi calcoli poco precisi, siamo però certi che Jannik continuerà per la sua strada e soprattutto a lavorare sodo, come ha sempre fatto, per poter vincere il più possibile. Il resto arriverà.

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