La Liga: il Girona dei miracoli può salire al comando se batte il Barcellona
Il delicatissimo derby catalano può permettere al Girona di scavalcare il Real, fermato dal Betis
Dopo il pareggio del Real Madrid sul campo del Betis, i riflettori sono tutti puntati sullo stadio Olimpico Lluís Companys per la grande sfida di stasera tra Barcellona e Girona. Con una vittoria sui ben più blasonati cugini catalani, il club biancorosso scavalcherebbe Bellingham e i suoi al primo posto in classifica, aggiungendo un altro capitolo a una storia che ha dell'incredibile se si analizzano le premesse e le ambizioni del club a inizio stagione.
Un improbabile scontro al vertice
Il Girona, attualmente a 38 punti, potrebbe sfruttare il match contro Lewandowski e compagni per guadagnare terreno sul Real Madrid o addirittura superarlo in caso di vittoria a Barcellona. Gli uomini di Xavi sono attualmente terzi, a 34 punti, e vincendo accorcerebbero proprio sul Girona, che si trova incredibilmente così in alto dopo un avvio di stagione a dir poco sorprendente, frutto di 12 vittorie nelle prime 15 partite di Liga, con una sola sconfitta, contro il Real Madrid.
La situazione in Liga
Le prime posizioni del campionato spagnolo vedono le solite top - Real, Atlético e Barça - più un inatteso quarto incomodo: il Girona del tecnico Michel, guidato dall'asse ucraino Dobvyk-Tsygankov e dalla vena realizzativa dell'ex Reggina Christian Stuani, spesso sostituto provvidenziale con ben 5 reti e 1 assist. Le ambizioni del piccolo club catalano erano ben diverse a inizio stagione, dato che l'obiettivo dichiarato è sempre stato una salvezza tranquilla, e perché no, provare a bussare alle porte dell'Europa che conta, dopo il decimo posto dello scorso anno grazie alle reti del Taty Castellanos, approdato la scorsa estate alla Lazio di Sarri dopo 13 gol in 35 presenze in Spagna. La favola del Girona continua, e sicuramente i tifosi saranno comunque orgogliosi per come andrà a finire questa stagione. Ma finché continuerà il sogno, è giusto crederci e rimanere aggrappati a qualunque speranza. Del resto, il Leicester di Ranieri si era salvato solo all'ultima giornata nel 2014/15, e l'anno dopo…
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