L'Uefa a sostegno dei club: anticipata la liquidazione per i nazionali
L'Uefa anticipa i pagamenti ai club che hanno rilasciato i giocatori alle Nazionali. Ceferin: "Nostro dovere". Agnelli: "Iniezione di liquidità necessaria"
Finalmente l’UEFA. Il 23 aprile 2020 può essere riconosciuta come la data della ‘caduta delle politiche’ sportive a beneficio delle esigenza dei singoli club. Già perché l’organo di controllo del calcio europeo non si è limitato a dettare le linee guida sul da farsi in caso di mancata ripartenza dei campionati nazionali, ma è anche venuto incontro alle esigenze economiche delle società protagoniste nel football continentale. In che modo? Anticipando la liquidazione del pagamento di 70 milioni di euro in un periodo antecedente al completamento degli spareggi delle qualificazioni europee. Nella fattispecie dei casi, saranno 50 i milioni versati ai club che hanno rilasciato i giocatori alle 39 Nazionali non coinvolte negli spareggi; 17,7 milioni – pagamenti per gli spareggi esclusi - ai club che hanno rilasciato i giocatori alle 16 Nazionali coinvolte. Saranno ben 676 team delle 55 Federazioni ad averne giovamento. Il numero uno dell’Uefa Aleksander Ceferin ha spiegato i motivi della decisione presa in questi tempi di totale difficoltà economica: “I club europei sono parte integrante del successo delle competizioni delle nostre squadre nazionali. Di conseguenza, una parte dei ricavi delle competizioni delle nostre squadre nazionali viene distribuita a chi ha rilasciato giocatori per le partite. In questi tempi difficili per molte società, in particolare con il loro flusso di cassa, era nostro dovere assicurarci che i club stessi ricevessero questi pagamenti il più rapidamente possibile”. L’aiuto della Union of European Football Associations è stata resa possibile anche grazie all’intervento dell’ECA, il cui presidente Andrea Agnelli ha commentato così il grande passo avanti tra Uefa e club: “Tutto ciò rappresenta un'iniezione di liquidità necessaria alle finanze dei club ed è il risultato del lavoro congiunto della Eca con la Uefa per la protezione dei club in questo momento di minaccia esistenziale. Mentre la salute pubblica rimane la nostra principale preoccupazione, garantire un sostegno finanziario, legale e normativo prima di far ripartire il calcio in Europa, una volta che ci sarà la sicurezza per farlo, è di fondamentale importanza per l'Eca e i suoi membri”.
💬 Commenti