Ravezzani duro: “De Laurentiis presidente da cinepanettone, Zangrillo parla come un ultras”
Il giornalista ha detto la sua sui presidenti di Napoli e Genoa
Fabio Ravezzani ha rilasciato le seguenti parole via Twitch per QSVS, relative ai presidenti di Napoli e Genoa, De Laurentiis e Zangrillo, soffermandosi soprattutto su quest’ultimo dopo le proteste dopo l’ultimo match dei rossoblu contro il Milan. Ecco le parole del giornalista, raccolte per voi da Il Pallone Gonfiato:
“Zangrillo dice quello che dicono tutti? Questo è grave. Io capisco il presidente ignorante, spregiudicato. Finché lo fa De Laurentiis, senza dargli dell’ ignorante ma sicuramente è molto spregiudicato perché è uno che ha detto di quelle cose pesantissime. È uno di quelli che va via dalle assemblee di Lega mandando tutti a quel paese. Si è reso protagonista di cose…come a quel bambino che chiedeva la maglia e gli ha bestemmiato in faccia. Sappiamo che è un personaggio molto sanguigno, oserei altri termini ma limitiamoci a questo. Finché c’è un certo tipo di presidente, un po’ da cinepanettone visto che lui li produceva e ne va orgoglioso, e che ha queste uscite diciamo ‘vabbè, è lui. È così, lo conosciamo’. Lo dicono anche a Napoli. Quando queste uscite vengono da persone che hanno grandi strumenti per poter avere un equilibrio nella loro vita professionale, privata e che si lasciano andare come si è lasciato andare Zangrill. Io ho avuto l’opportunità di conoscerlo personalmente ed è un’ottima persona che è sicuramente un ottimo professionista, ma se il livello si abbassa così tanto…anche se siamo con un presidente primario di un importantissimo ospedale ecc. che parla come se fosse stato sputato fuori dalla curva degli ultras del Genoa, allora dico: ‘ragazzi miei, qui l’imbarbarimento non finisce più’. Il problema è che se tutti urlano, chi sta zitto sembra che non abbia nulla da dire, o aver paura di parlare. E allora cosa facciamo? Ci mettiamo dopo ogni partita…e poi la premessa di Zangrillo era devastante perché Zangrillo dice: ‘lo dico io perché se lo dice il mio allenatore lo squalificano e poi ne portiamo danno’. Quindi sai già benissimo di dire qualcosa che è contro il regolamento, le regole, il buonsenso, il fair play tra squadre sportivo…e vai e spari a zero così? Se anche gli Zangrillo si mettono a parlare in questo modo, di cosa stiamo parlando? Della corrida? Non parliamo più di una partita di calcio“
Ravezzani ha poi concluso così: “Allora, che Zangrillo dica che ha trovato gravissimo l’intervento di Maignan, va bene…ma che lo definisca un assassino? Che dica che non è d’accordo con l’interpretazione ma che poi ci venga a raccontare la solita menata che la grande squadra è sempre che la povera piccola squadra…il Davide che non può più uccidere Golia perché è scorretto ecc. Ragazzi, anche no. Poi certamente che i grandi club abbiano avuto un trattamento più gentile da parte della classe arbitrale del potere, ma qui stiamo parlando di una cosa che in termini di regolamento era da fare così. Sarebbe stato assurdo il contrario. Avvelenare tutto così perché hai perso 1-0, non mi sta bene”