Juventus-Roma, Allegri: "Chiesa sta meglio. Bisogna tornare a giocare la Champions"
La conferenza stampa di Massimiliano Allegri in vista del match Juventus-Roma
Massimiliano Allegri in conferenza stampa alla vigila della gara casalinga Juventus-Roma, gara valida per la 18 esima giornata di Serie A.
Juventus, Allegri sulla partita contro la Roma
Che Juve vuole vedere domani?
"Siamo in un buon momento, ma come sappiamo tutti il calcio vive di equilibri. Una volta fatte queste due partite vedremo a che punto saremo in classifica. La Roma è una squadra scorbutica con uno dei migliori allenatori in panchina e con giocatori di talento davanti. Serve una partita di pazienza senza strafare".
Come stanno Chiesa, Locatelle e Vlahovic? A destra piò giocare Weah?
"A parte De Sciglio che ha già fatto un paio di mezzi allenamenti con la squadra, Alex Sandro ne avrà per una decina di giorni e Kean, gli altri stanno tutti bene. Abbiamo domani e poi anche la Coppa Italia fra tre giorni che è un altro nostro obiettivo stagionale. In questo periodo le distrazioni sono dietro l’angolo, le feste, le famiglie… Domattina deciderò chi far giocare, può andare Weah sulla destra o McKennie con Miretti mezzala. Ho un po’ di soluzioni".
I gol subiti sono un campanello d'allarme?
"A Frosinone e Genoa abbiamo subito dei gol facili. Abbiamo parlato di questo e speriamo di fare meglio. I dettagli fanno la differenza, ma è importante avere la paura di subire gol per evitare disattenzioni".
Cosa la rende più orgoglioso di questo 2023?
"Sono soddisfatto del lavoro fatto, ma non abbastanza. Parlare delle cose passate... Come sapete io sono molto legato ad Andrea (Agnelli n.d.r.) e a tutti coloro che hanno lavorato qui in passato. Nella Juventus passano presidenti, allenatori, direttori, ma quello che resta è la struttura. Dobbiamo lavorare sempre col profilo molto basso, dobbiamo tornare in Champions dopo che l'anno scorso ce l'hanno impedito, perché eravamo arrivati terzi".
Mourinho ha detto che vuole restare alla Roma: lei ha detto qualcosa alla società e rimarrebbe anche in scadenza di contratto?
"Io non ho detto niente, alla società non dico niente perché dobbiamo pensare solamente a lavorare perché in un attimo cambiano tutte le opinioni. Abbiamo cominciato un percorso, stanno giocando dei ragazzi ed è un merito del lavoro fatto negli ultimi dieci anni. Mi esprimo un attimo sul Decreto Crescita: la Juventus ha lavorato molto sui giovani e dunque è molto più serena di altre squadre in questo senso".
Quanto è stato importante inserire tutti questi giovani? Le maggiori difficoltà di domani?
"È uno scontro diretto contro una squadra forte. Domenica ha battuto il Napoli e contro l'Inter ha perso solo nel finale. È sempre Juventus - Roma sarà una partita bella da giocare. I giovani me li sono ritrovati, il merito è di chi li ha scelti e fatti crescere e ora alla Juventus c'è un bel patrimonio"
Può giocare Yildiz?
"Domani mattina deciderò chi far giocare. La cosa importante è che stanno tutti bene. Il futuro è immediato quello di domani contro la Roma poi penseremo al 2024".
Le differenze tra Vlahovic e Lukaku? Ha rinnovato Ancelotti: vi sentite un po' accerchiati voi della vecchia scuola, come Mourinho?
"Quando ci sentiamo non è che ci sentiamo accerchiati. Nel calcio non c'è una verità, chi pensa di averla penso si faccia del male. Il calcio è una variabile impazzita, credo che Ancelotti sia un allenatore straordinario, lo dimostrano i numeri. Sono molto contento per lui, José è un altro che ha vinto. Può piacere o no ma contano i risultati, per me essere accostati a loro è un orgoglio. La prima volta che ho affrontato Mourinho io ero a Cagliari e lui aveva già vinto parecchio. Lukaku non lo so perchè non l'ho mai allenato. Noi crediamo molto in Vlahovic, domenica ha fatto un gol straordinario".
Kostic è in calo?
"Assolutamente no. Iling è un cambio importante. Kostic è un giocatore solido. Nel sua linearità, magari non ha picchi massimi, ma è un giocatore molto affidabile".
Juventus, Allegri su Chiesa
Massimiliano Allegri si sofferma poi sull'infortunio di Federico Chiesa in vista di Juventus-Roma:
Chiesa può subentrare? Quanto è importante fare risultato domani?
"Si gioca per il risultato. Quando andavo in cortile da bambino, se andavo a casa dopo aver perso non ero contento. Anche voi giocate sul risultato perchè Vlahovic se segna gioca bene, invece, se non segna gioca male. Se non sarebbe un campionato senza punti, se no a che servono? Non dico che quelli a cui sta bene perdere sono meglio… Chiesa era sereno ha avuto questo intoppo sul tendine rotuleo. Stamattina era bello pimpante. Questo gruppo deve andare avanti con questa mentalità, mettendo gli obiettivi personali al servizio della squadra. La Juventus deve tornare a giocare la Champions".
Ha un desiderio per il prossimo anno?
"Di star bene che è la cosa più importante e di continuare a fare risultati che è la cosa più importante".
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