Juve-Samp rovinata dalle interpretazioni di Valeri, a San Siro ottimo Abisso
Anche nella 19^ giornata di A, tanti gli episodi da evidenziare. Valeri a Torino prende decisioni assurde, Abisso in Milan-Spal dirige in modo perfettoPrima di analizzare gli episodi dell’ultima giornata di andata, voglio soffermarmi per una breve parentesi agli ignobili “fatti” accaduti a Milano prima della gara Inter–Napoli e anche questo sabato nei pressi di un autogrill dell’A1, lanci di sassi contro un pullman di sostenitori del Torino diretti verso la capitale. Innanzitutto questi individui non sono da annoverare nella voce “Ultrà” o addirittura “Tifosi”, ma sono dei veri e propri “terroristi” che nulla hanno a che vedere con il tifoso o l’ultrà del mondo del calcio. Per eliminare tutto ciò, occorrono semplicemente delle leggi con pene esemplari per debellare definitivamente questo marciume dal nostro sport per antonomasia.
Ieri si è svolta la 19^ giornata della massima serie, con tanti episodi da valutare e che ancora una volta gli arbitri, in sudditanza verso la tecnologia e verso la platea, hanno avuto il loro buon da fare realizzando ancora una volta il solito flop. Così sinceramente non VAR.
Carissimi “amanti” del calcio e a tutti i lettori del “Pallone gonfiato” colgo l’occasione per augurarvi un 2019 decisamente migliore, sia dal punto di vista calcistico, ma in modo particolare della nostra vita, AUGURI E BUON ANNO.
JUVENTUS – SAMPDORIA (2-1): Arbitro Valeri di Roma 2 (Valeriani – Vivenzi), IV° Marinelli, VAR: Maresca, AVAR: Del Giovane.
All’Allianz Stadium accade di tutto in una bella gara rovinata solo da interpretazioni regolamentari piuttosto dubbie nonostante la visione diretta al VAR da parte di Valeri, al quanto “sfortunato” in questa stagione. Giustificabili o quasi se non ci fosse la tecnologia, invece il VAR è come se non esistesse.
Si comincia al 28’: calcio d’angolo per i liguri dalla destra della porta bianconera, il pallone termina nei pressi dell’area di porta di Perin, si contrastano per colpire di testa un attaccante blucerchiato e il difensore juventino Emre Can. La sfera termina sul braccio sinistro largo dal corpo ma del tutto involontariamente tant’è che il giocatore tedesco non si avvede del pallone e nessuno dei calciatori sampdoriani reclama. L’arbitro viene richiamato da Maresca prima con un silent check e poi lo stesso direttore di gara è costretto a visionare il VAR e dopo alcuni minuti assegna il penalty. Quagliarella trasforma al 32’ per il momentaneo pareggio doriano.
61’: ancora un episodio più dubbioso del primo rigore. Calcio d’angolo per i campioni d’Italia, dalla sinistra della porta doriana battuto da Pjanic, pallone che arriva nei pressi del centro area ligure, Mandzukic salta e travolge un difensore. Valeri si inventa letteralmente un calcio di rigore per la Juventus per un fallo di mani di Ferrari. Ma l’assurdità della decisione del direttore di gara è, che nonostante la visione dell’episodio al review per diversi minuti, conferma la sua prima decisione. Ronaldo dagli 11 metri porta in vantaggio la signora.
Primo minuto di recupero oltre il 90°: Perin sbaglia un rinvio, il pallone viene intercettato dall’attaccante francese sampdoriano Defrel che viene contrastato da Alex Sandro, la sfera termina a Saponara che dal limite dell’area calcia di sinistro e termina alle spalle del portiere juventino. Gol bellissimo ma inutile, perché viziato da un fuorigioco di rientro dello stesso Saponara. Si discute sul tocco di Alex Sandro, ma il difensore non tenta assolutamente di giocare il pallone e quindi non sana la posizione di offside del blucerchiato. Decisione corretta questa volta quella presa da Valeri dopo l’aiuto della tecnologia. Un episodio sfuggito all’assistente Vivenzi, ma anche di non facile interpretazione sul campo.
CHIEVO – FROSINONE (1-0): Arbitro Rocchi di Firenze (Fiorito – Colarossi), IV° Abbattista, VAR: Banti, AVAR: Manganelli.
Partita importante per entrambe le contendenti che vogliono conquistare la vittoria per una difficile salvezza, Rocchi ha il suo da fare.
27’: calcio d’angolo per i clivensi battuto da Birsa dalla sinistra dei pali frusinate, pallone che viene intercettato di testa dal solito Pellissier che mette in rete. Banti richiama l’arbitro fiorentino e dopo una visione al VAR, annulla il vantaggio veronese per un presunto fallo di Radovanovic sul portiere ciociaro. Personalmente ho qualche dubbio.
56’: cross in area Chievo, gran colpo di testa di Chibsah e salvataggio estremo di Sorrentino. I frusinati protestano convinti che il pallone abbia superato la linea di porta ma non è cosi: la sfera è nettamente in gioco.
58’: bravo Rocchi ad espellere Capuano che, nel giro di pochi secondi, commette due falli che meritano la doppia ammonizione con la conseguente uscita anticipata dal terreno di gioco.PARMA – ROMA (0-2): Arbitro Manganiello di Pinerolo (Di Liberatore – Tonolini), IV° Piscopo, VAR: Mazzoleni, AVAR: Bindoni.
Nulla da evidenziare.
GENOA – FIORENTINA (0-0): Arbitro Massa di Imperia (Tegoni – Gori), IV° Serra, VAR: Giacomelli, AVAR: Tasso.
Un solo episodio da valutare al 66’: dentro l’area genoana, Chiesa tenta di mettere al centro e la sfera viene intercettata con il piede dal portoghese Miguel Veloso terminando poi sul braccio sinistro del centrocampista. Massa con l’ausilio del “view on field” giustamente non assegna il calcio di rigore.
LAZIO – TORINO (1-1): Arbitro Irrati di Pistoia (Peretti – Schenone), IV° Nasca, VAR: Orsato, AVAR: Costanzo.
45’: cross in area laziale dalla destra, Marusic, imprudentemente pensa solo a trattenere e spingere Belotti che termina a terra. Irrati non ha dubbi, senza ricorre alla tecnologia, per assegnare il tiro dagli undici metri. Lo stesso centravanti granata realizza.
EMPOLI – INTER (0-1): Arbitro La Penna di Roma 1 (Vuoto – Marrazzo), IV° Di Martino, VAR: Guida, AVAR: Di Vuolo.
Un unico episodio al 47’: rete annullata a Keita per fuorigioco. Borja Valero lancia in area il senegalese ma quest’ultimo viene sanzionato correttamente in offside dall’assistente nr. 1 Vuoto.
UDINESE – CAGLIARI (2-0): Arbitro Mariani di Aprilia (Meli – Tolfo), IV° Ros, VAR: Pairetto, AVAR: Paganessi.
50’: l’argentino Pussetto, forse con un fallo su Ceppitelli, recupera una palla a centrocampo e s’invola verso l’area cagliaritana venendo steso al limite dallo stesso difensore sardo in recupero. Mariani applica la regola espellendo per fallo da ultimo uomo il giocatore. Nel prosieguo dell’azione Lasagna aveva messo in rete, ma il direttore di gara aveva già fischiato un attimo prima.
59’: non ci sono dubbi per Mariani nel decretare il calcio di rigore per l’Udinese per un netto fallo in area di Barella in netto ritardo su Lasagna. Quest’ultimo si fa parare il penalty dall’ottimo Cragno.
76’: Mandragora commette un fallo inutile a metà campo su Cerri, Mariani prima lo ammonisce ma successivamente viene richiamato da Pairetto a rivedere l’episodio al VAR che rivela la brutta entrata a martello e quindi la relativa espulsione.
87’: ancora un replay per un rigore che sembra netto ma che Mariani non assegna all’Udinese per una vistosa trattenuta di Cerri in area ai danni del centrocampista danese Larsen.
SASSUOLO – ATALANTA (2-6): Arbitro Pasqua di Tivoli (Posado – Caliari), IV° Volpi, VAR: Piccinini, AVAR: Lo Cicero.
Punteggio tennistico al Mapei Stadium di Reggio Emilia, l’Atalanta schianta il Sassuolo in casa. Non c’è altro da commentare.
NAPOLI – BOLOGNA (3-2): Arbitro Calvarese di Teramo (Galetto - Cecconi), IV° Giua, VAR: Doveri, AVAR: Ranghetti.
Un buon Bologna non riesce a trovare un giusto pari al San Paolo.
16’: Napoli in vantaggio con Milik. Batti e ribatti al centro dell’area felsinea e l’ultimo rimpallo favorisce l’attaccante polacco che mette in rete. Calvarese, in contatto con Doveri al VAR, dopo il silent check va personalmente a constatare al monitor l’azione e convalida la rete. Per quanto mi riguarda fa bene, se c’è tocco di mano di Mertens è del tutto fortuito.
MILAN – SPAL (2-1): Arbitro Abisso di Palermo (Prenna – Rocca), IV° Chiffi, VAR: Fabbri, AVAR: Di Iorio.
16’: pareggio dei padroni di casa con la rete di Castillejo viene esaminata al VAR. Sinceramente non comprendo il motivo, forse per un fantomatico offside di Suso o per un probabile fallo dello spagnolo in netto anticipo su un difensore. Gol regolarissimo.
Dal fronte rossonero qualche timida protesta nei confronti dell’arbitro palermitano per l’espulsione di Suso e per un calcio di rigore per un fallo di mano di Missiroli in area ferrarese. A mio modo di vedere l’espulsione del milanista ci sta tutta e il rigore è inesistente. Bravo Abisso.
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