Sassuolo-Roma, Mourinho: "E' la vittoria dei calciatori e dei tifosi, accorsi in migliaia qui"

E' un Josè Mourinho soddisfatto a metà, quello che si è presentato nella pancia del Mapei al termine della sfida vinta dalla sua Roma contro il Sassuolo. Una partita sofferta, facilitata soltanto dall'espulsione di Boloca, che di fatto ha dato il via alla rimonta dei giallorossi:

“Super contento della prestazione della squadra e della reazione dei giocatori. Lo svantaggio mi lasciava frustrato anche se ero ottimista per quanto visto in campo. Questa è la vittoria dei miei calciatori e dei tifosi, accorsi in migliaia qui al Mapei. Un senso di appartenenza che non tutti possono vantare, oggi sembrava di giocare all'Olimpico. Il Sassuolo è un'ottima squadra e non lo scopriamo noi anche se ho avuto l'impressione fosse meno offensiva quest'oggi. Marcenaro? Ritengo buona la prestazione dell'arbitro, a differenza di alcune lacune mostrate in passato”.

Il tecnico portoghese aggiunge:

"La squadra ha mostrato sempre lo stesso atteggiamento, dall'inizio alla fine - ho avuto la sensazione che quest'oggi abbiamo dominato. I subentrati hanno dato il loro contributo alla causa, come Kristensen e Azmoun. Quest'ultimo potrà essere utile, l'ho schierato in una posizione ibrida, non consona alle sue caratteristiche e devo ammettere che si è reso molto disponibile. Noi abbiamo fatto il nostro, raccogliendo il massimo da questa trasferta. Siamo in zona Champions e non guardo molto le altre. L'obiettivo è migliorare e cercare di puntare in alto. 

Pellegrini? Lorenzo è il nostro capitano, è fondamentale per noi. E' tornato da poco ma deve lavorare tanto per ritrovare la forma fisica. Da fuori questo può essere visto come un dramma ma non è così. 

Infine l'ennesima stoccata a Berardi:

“Per ricevere fair play, bisogna darlo e nella loro squadra c'è un calciatore che non sa cosa sia. Ecco perché ho deciso di non restituire la palla a fine partita".