La confessione di Ibrahimovic: "Era fatta con il Napoli, ma De Laurentiis fece saltare tutto"
Zlatan Ibrahimovic ha raccontato il suo aneddoto con il Napoli
Zlatan Ibrahimovic, durante una lunga intervista rilasciata al Corriere della Sera, ha confessato un retroscena di mercato legato al Napoli risalente alla fine della sua esperienza statunitense con il Los Angeles Galaxy. L'attaccante svedese era sbarcato in Major League Soccer nel marzo 2018 per restarci fino al novembre 2019. Durante il suo periodo a stelle e strisce, Ibrahimovic ha dimostrato di essere ancora un giocatore chiave, contribuendo in modo significativo alle vittorie dei Galaxy con i suoi gol spettacolari. Prestazioni di alto livello che hanno nuovamente attirato l'attenzione dei principali club europei come il Napoli e il Milan, dove poi l'attaccante svedese tornerà nel gennaio 2020.
Ibrahimovic e il ritorno in Europa: il Milan (ancora) nel suo destino
Come noto, Zlatan Ibrahimovic è tornato a giocare per il Milan nel gennaio 2020. Il trasferimento è avvenuto dopo la sua esperienza americana con i Los Angeles Galaxy. Ibrahimovic era stato accolto con entusiasmo dai tifosi rossoneri, firmando prima un contratto di sei mesi che sarà poi esteso fino alla stagione 2022-23, sua ultima in campo. Un addio ai colori del club 7 volte Campione d'Europa durato pochissimo: il suo ritorno in società, infatti, è stato ufficializzato qualche tempo fa, portando entusiasmo a tutto l'ambiente, come fatto già in campo.
Ibrahimovic e l'opzione Napoli: De Laurentiis fece saltare tutto
Prima del suo ritorno al Milan nel gennaio 2020, Ibrahimovic era incredibilmente ad un passo dal diventare un giocatore del Napoli. Ecco il retroscena, raccontato al Corriere della Sera: “Ero stanco dell’America. Pensavo di smettere. Mino mi disse: sei matto, tu devi tornare in Italia. Con il Napoli era fatta; ma poi De Laurentiis cacciò Ancelotti e fece saltare tutto. Allora chiesi a Mino: qual è la squadra messa peggio, che io posso cambiare? Rispose: ieri il Milan ha perso 5 a 0 a Bergamo. Allora è deciso, dissi: andiamo al Milan. È un club che conosco, una città che mi piace“.