Juventus, Milik ai saluti? Si lavora al vice-Vlahovic: Giuntoli pronto a scegliere fra due nomi
Secondo le ultime indiscrezioni di mercato il nazionale della Polonia lascerà il posto ad un nuovo giocatore per il ruolo di alternativa alla punta centrale
La Juventus continua a lavorare attivamente sul mercato estivo, concentrandosi non solo sulle cessioni, ma anche sull’acquisizione di nuovi giocatori per rinforzare la rosa. Fra le principali esigenze della dirigenza bianconera, guidata dal Football Director Cristiano Giuntoli, c’è quella di trovare una punta che possa ricoprire il ruolo di vice Vlahovic. Con Arkadiusz Milik sempre più vicino all’uscita, la Juve ha messo nel mirino due profili.
La Juventus valuta il ritorno di Alvaro Morata
Alvaro Morata è un nome che non smette mai di affascinare la Juventus. La punta spagnola, già passato diverse volte per Torino, è considerato un’opzione valida per rinforzare l’attacco bianconero. Il suo ritorno sarebbe clamoroso, ma non del tutto sorprendente dato il suo passato bianconero e il legame con la società. Morata conosce bene l’ambiente e potrebbe rappresentare una scelta sicura, capace di integrarsi rapidamente nello schema di gioco di Thiago Motta.
La Juventus gradirebbe anche Mateo Retegui
L’altro nome nella lista di mercato di Giuntoli è quello di Mateo Retegui, attaccante italo-argentino che ha avuto una performance deludente con l’Italia all’Euro 2024. Nonostante il flop con la nazionale, Retegui resta un talento promettente, con margini di crescita importanti. Il suo profilo è diverso da quello di Morata: più giovane e dinamico, potrebbe offrire una valida alternativa a Vlahovic, aggiungendo freschezza e imprevedibilità al settore avanzato bianconero.
La Juventus vuole un rinforzo sulle fasce offensive
Gli investimenti della Juventus nel settore avanzato potrebbero proseguire anche sulle fasce offensive. A tal riguardo uno dei nomi avvicinati alla società bianconera è Jadon Sancho, la società bianconera starebbe valutando uno scambio di mercato con Federico Chiesa. L'inglese però dovrebbe accettare un ingaggio minore rispetto ai 10 milioni di euro che guadagna attualmente o magari il Manchester United potrebbe contribuire a pagare parte dello stipendio del giocatore.