Catania-Potenza, Toscano: "Hanno un'identità ben precisa. Mai alibi"
Le parole dell'allenatore del Catania, Mimmo Toscano, in vista della partita di domani pomeriggio contro il Potenza al Massimino
Dopo il rotondo successo in trasferta contro il fanalino di coda Taranto l'allenatore del Catania Mimmo Toscano sa benissimo che deve esserci la svolta in campionato. Già da domani pomeriggio alle 17,30 il cammino riprenderà al Massimino contro il Potenza e nella conferenza stampa pre partita di oggi il mister lo ha ribadito, parlando anche dell'avversario, con il quale ci sarà uno scontro diretto.
Il Potenza ha un'identità ben precisa
Veniamo da una prestazione importante, dove la squadra ha dato segnali molto positivi. I ragazzi questa settimana si sono allenati con concentrazione e intensità, dobbiamo fare quanti più punti possibile fino alla sosta per dare continuità e per dare un'altra visione del nostro campionato. Se mi ha dato fastidio sia stata sminuita la vittoria di Taranto? Fastidio no, l'ha sminuita qualcun altro, ma di certo non noi. Sappiamo quanto ci abbiamo dovuto mettere per fare una prestazione del genere, stavano attraversando un momento di difficoltà, ma se non sei concentrato e sul pezzo non la sfrutti. La squadra è stata autoritaria, solida, di qualità in un campo difficilissimo anche per le condizioni del terreno. L'abbraccio con Montalto? So quanto gli attaccanti non stanno bene quando non fanno gol. Ho visto in settimana che stava lavorando bene, ero convinto che avrebbe fatto gol. Hanno bisogno di sentire la vicinanza dell'allenatore. Il Potenza? La classifica parla chiaro, il loro è un campionato molto positivo. Ha un'identità ben precisa e ben definita, la maggior parte delle partite le ha disputate con un 4-3-3 molto fluido. L'attenzione dovrà essere massima. Di Tacchio? Oggi ha fatto metà della rifinitura, speriamo che dalla prossima possa tornare a fare il lavoro completo con la squadra anche se non con la stessa intensità. Indisponibili? Bethers ha avuto un forte trauma distorsivo alla caviglia ed è andato a Roma per fare ulteriori accertamenti, Gugliemotti, Di Tacchio e Celli. Recuperiamo Adamonis e Anastasio dalla squalifica.
Mai alibi o giustificazioni
Le difficoltà ci sono state e sono state oggettive, nonostante ciò abbiamo sempre trovato le soluzioni per la partita e per il calciatore. Le cose perfette poi non ci sono da nessuna parte. Non ho mai trovato alibi o giustificazioni, perché non servono. Quando il Catania ha avuto tutto l'organico a disposizione? Questa è una società giovane, straniera, in una piazza molto grande dove bisogna costruire tante componenti: ci vuole il tempo per capire dove sbagli e dove devi migliorare. La cosa più importante è avere tutti un'unica direzione. Allegra? Avevo avuto l'idea anche di inserire lui a Taranto, sì. Il gol di Forti passa anche per la gara di Coppa Italia, dove tutti hanno pensato al risultato ma non al fatto che i giovani hanno capito cosa serve per giocare con questa maglia. Ho detto ad Allegra che arriverà anche il suo momento. Celli? Ha avuto un'infiammazione al tendine d'Achille, che non riesce a risolvere. Cosa non rifarei? Tutti commettiamo degli errori, l'importante è commetterne meno degli avversari ed imparare dagli errori. Differenza tra casa e trasferta? Oggi ho parlato proprio di questo con la squadra. Il dato è oggettivo. Abbiamo scelto Catania per essere ambiziosi e per vincere, la pressione ce l'hanno i più forti. Quindi dobbiamo viverla come un privilegio e gestirla come una molla per fare ancora meglio. Non credo che il gruppo soffra casa/trasferta, è un aspetto mentale che va portata dalla nostra parte. Castellini? A Taranto era indisponibile, però è venuto in panchina. Devo sentire le sensazioni giuste per non complicare il suo percorso, si è allenato in settimana gestendosi. Classifica? Potevamo fare qualcosa di meglio, ma sono convinto che la squadra abbia dato il massimo. Abbiamo avuto vicissitudini durante il nostro percorso, dal 4 agosto ad oggi, che ci hanno portato ad avere qualche punto in meno.
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