Nella settimana della grande delusione in Champions League, la Juventus batte la Fiorentina e conquista il campionato con 5 giornate d'anticipoUna Pasqua da campioni d'Italia. Dopo la cocente eliminazione di martedì è arrivata la matematica certezza della conquista del tricolore. Un sabato speciale per il club torinese: anche la Juventus Women è riuscita a laurearsi campione per il secondo anno consecutivo. Un progetto vincente che continua ad essere fonte d'ispirazione anche per gli altri club. Mai nessuna squadra nei top 5 campionati europei era riuscita ad ottenere 8 titoli consecutivi: staccato il Lione che riuscì a conquistarne 7 tra il 2002-2008. Eppure, nonostante l' impresa, il clima allo Stadium non è stato di grandissima festa. Colpa anche della Fiorentina: gli uomini di Montella, soprattutto nel primo tempo, hanno dato vita ad una prestazione super che aveva messo in seria difficoltà la truppa bianconera. Dopo il gol in apertura di Milenkovic, la compagine toscana ha imposto il proprio gioco, approfittando di una Juve psicologicamente a pezzi. Protagonista assoluto è stato Federico Chiesa: l'attaccante esterno della Nazionale è stato autore di una prova super e soltanto i pali hanno negato alla sua squadra di chiudere il primo tempo in vantaggio di due o tre gol. Uno stadio speciale per il classe '97: proprio allo Stadium fece il suo esordio in Serie A e a distanza di quasi 3 anni sembra ormai pronto per il grande salto in un top club. Entrambi i tecnici avevano optato per un 4-4-2 che in fase di non possesso però diventava per le due squadre un 3-4-3. Ago della bilancia nella prossima stagione juventina sarà Emre Can. Arrivato con la fama di "tuttocampista", l'ex Liverpool è riuscito dopo un inizio difficile ad inserirsi negli schemi tattici di Allegri e gradualmente è stato aggiunto al pacchetto difensivo. I risultati sono stati più che positivi, ma resta da capire se il tedesco potrà essere effettivamente inserito in difesa, visto che qualcosa cambierà in fase di calciomercato.A ristabilire le sorti dell'incontro ci ha pensato Alex Sandro che dopo un anno esatto è tornato al gol.  Con la rete del brasiliano sono ora 17 i marcatori diversi in questa stagione, soltanto Borussia Dortmund e Sassuolo con 18 hanno fatto meglio. Il pareggio ha riacceso il motore di questa Juve, ma per Allegri qualcosa dovrà essere migliorato nell'atteggiamento quando ci si trova sotto nel punteggio: “Rivoluzionare non serve a niente. Bisogna migliorare la qualità del gioco. Perché in questi momenti di gestione di una partita cambiano le competizioni. Dobbiamo migliorare in questo. Martedì abbiamo peccato in un errore. Questione psicologica, dopo il gol la squadra non si deve scomporre e deve restare unità, mancava ancora mezz’ora  e potevamo rimontare. Gli episodi negativi sono imprevisti da gestire. Dobbiamo migliorare dal punto di vista psicologico. Dal punto di vista tecnico, dobbiamo migliorare anche i tempi di gioco. In un mese farò qualche esperimento per vedere qualche posizione diversa anche per il futuro.” Insomma, il motivo del’eliminazione di martedì, probabilmente più che fisico e tecnico è legato ad aspetti psicologici su cui Massimiliano Allegri lavorerà per migliorare il gruppo. Perfezionare questa squadra non sarà facile. Il campionato vinto ha dimostrato per l'ennesima volta la forza di una compagine che in Italia non sembra avere rivali, ma per l'Europa manca ancora qualcosa. La Juve si gode questo trionfo e può pensare al futuro.  Ronaldo ha ribadito che sposerà la causa bianconera anche il prossimo anno e questo sarà il punto di partenza per riprovare la scalata in Champions League.
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