F1, Italia assente sul podio da 12 anni: l'ambizione di Giovinazzi, da sfatare tabù Alfa Romeo
In Giappone Trulli è stato l'ultimo italiano a salire sul podio: da allora vuoto assoluto, la F1 è appannaggio dei britannici
A poco più di un mese dall'inizio del Mondiale 2021 di Formula 1, sono tanti tra gli appassionati delle monoposto a chiedersi da quanto tempo manca un pilota italiano sul podio: un digiuno lungo dodici anni, ancor più a rischio se i protagonisti che vestono il tricolore sono davvero pochi, uno per la precisione, ossia Antonio Giovinazzi.
In effetti fu Jarno Trulli nel Gran Premio del Giappone del 2009 l'ultimo connazionale a salire sul podio: da allora vuoto assoluto. Nel 2021 ci sarà solamente il pilota dell'Alfa Romeo a difendere i colori italiani: tra l'altro l'ultimo podio della scuderia milanese risale addirittura al 1984, quando Riccardo Patrese si classificò al terzo posto a Monza, dietro a Niki Lauda con McLaren Tag Porsche e Michele Alboreto con Ferrari.
L'ambizione di Giovinazzi è quella di portare l'Italia tra le prime tre: un obiettivo appena sfiorato nel 2019, quando in Brasile lo stesso pilota di Martina Franca e il suo compagno di squadra Kimi Raikkonen andarono vicino all'impresa, chiudendo rispettivamente al quinto e al quarto posto. Nell'ultimo Mondiale, l'Alfa Romeo non è andata oltre il nono posto.
Al primo posto c'è il Regno Unito, che vanta ben 697 podi, solo sesta l'Italia con 207: Germania con 414 e Francia con 306 completano il podio. Davanti a noi persino Finlandia con 234 e Brasile con 293, dietro Usa e Australia, entrambe con 129, Austria con 118 e Spagna con 101.