Gigi Moncalvo, giornalista e scrittore noto per le sue analisi incisive nel mondo del calcio, ha portato alla luce nuove tensioni all'interno della Juventus, evidenziate da un litigio televisivo tra l'allenatore Massimiliano Allegri e il giornalista Gianfranco Teotino di Sky. Esternazioni non nuove del tecnico della Juventus che ‘richiamano’ anche la fine della collaborazione di Adani con il network televisivo, sollevando domande sul ruolo e l'influenza del cosiddetto "comitato centrale" all'interno del club bianconero.

Allegri non nuovo a queste esternazioni

Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri

Parlando a Radio Napoli Centrale, Moncalvo ha sottolineato che questo episodio non è isolato, richiamando alla memoria un precedente litigio tra Allegri e Adani. Quest'ultimo, dopo l'incidente verbale, non è più apparso su Sky, suscitando dubbi sulle dinamiche interne alla Juventus e sulla presunta influenza del "comitato centrale" nel determinare le relazioni con i media.

"Allegri non è nuovo a queste esternazioni, già litigò con Daniele Adani in maniera violenta e non è più a Sky, sarà una coincidenza?  Ma le coincidenze nel mondo della Juventus nei rapporti con i mass media non sono mai casuali. Teotino di deve preoccupare? Sì e bisogna aspettare un anno per vedere se sarà riconfermato come opinionista. Nella Juventus c'è un virtuale e fantomatico comitato centrale, chiamiamolo così, che emette sentenze di gradimento o di sgradimento".

Secondo Moncalvo, questo "comitato centrale" agisce in modo quasi invisibile, emanando giudizi di gradimento o sgradimento sulle persone coinvolte con la Juventus. Ha rivelato che questo gruppo è composto da figure ben note nel mondo del giornalismo e dell'opinione pubblica, i quali sembrano esercitare un'influenza significativa sulle decisioni editoriali e sulle narrazioni accettate.

"Io ovviamente sono sgradito perché ci tengo molto alla mia libertà e non mi faccio comprare per qualche biglietto gratis allo stadio -, ebbene questo fantomatico comitato centrale – ombra è composto da un noto direttore di quotidiano, più un altro che ha fatto un po' di soldini grazie a calciopoli, nel senso che ha cavalcato l'onda e ha smesso di lavorare per fare a tempo pieno quelle cose. Questi credono di battezzare come se fossero dei Gesù Cristi sulle rive del Giordano con l'acqua bianconera dando le patenti: questo sì, questo no questo è juventino".

Moncalvo ha infine citato l'esclusione di Pier Luigi Panza, un noto tifoso juventino e autore di un blog sul Corriere della Sera, come esempio dell'influenza esercitata da questo presunto "comitato centrale". 

"Questi signori, chiamiamoli così, autentici leccacu*i, non possono permettersi di fare una cosa del genere con un signore che si chiama Pier Luigi Panza, un grande tifoso juventino, molto serio, culturalmente preparato che ha un blog sul Corriere della Sera, il quale un mesetto fa ha scritto i 15 punti per cui egli si vergognava di essere juventino. Questo qui è stato messo immediatamente al bando". 

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