La Effe vince in rimonta contro Piacenza, blinda il secondo posto e dopo la sconfitta di Trieste in casa contro Udine torna a sperare nel primo posto: sarà decisivo l'ultimo turno

- di Calogero Destro -

Sempre la solita Fortitudo, al PalaDozza: che va sotto, poi accorcia, punto su punto, e vince. Lo ha fatto anche contro la non irresistibile Piacenza, che aveva chiuso il primo quarto sul clamoroso 9-28. Poi un paio di parziali importanti ad inizio secondo quarto, con la fondamentale bomba di Cinciarini (13 punti, 4/10 al tiro) che mandava negli spogliatoi le squadre sul +3 piacentino. Per la Effe era un vero e proprio affare, non come il 12-2 che ad inizio terzo quarto ricacciava sotto i padroni di casa. Che però, guidati dai propri veterani, sapevano reagire e con un controparziale siglato sul finire terzo periodo riuscivano ad entrare nell'ultima frazione in vantaggio. Fultz siglava la bomba del +8 al 32'. Ma Piacenza non si arrendeva, rendendo il finale punto a punto, deciso dai cesti di Pini ed Okereafor.  Adesso la Effe, che ha conquistato la matematica certezza del secondo posto, spera addirittura nella prima piazza: data la sconfitta casalinga, dopo due over time, di Trieste contro Udine. Se i friulani dovessero cedere domenica domenica prossima a Montegranaro e la Effe vincere a Mantova, i biancobù chiuderebbero la regular season al primo posto. Questo un estratto della parole di coach Pozzecco a fine gara: "Sono molto, contento e orgoglioso di come oggi, anche se in clamorosa situazione di difficoltà, nessun giocatore si sia lamentato, e questo è già un piccolo passo in avanti. In più, ci sono sempre più giocatori in campo che, qualsiasi cosa accada, danno l’anima. E questo mi rende davvero felice. Bravi loro, che hanno fatto una bella partita. Io dai miei ho avuto totale disponibilità ed è un passo importante perché in altre occasioni ci siamo demoralizzati di più". 
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