La Virtus è quasi grande: Milano vince solo nel finale al PalaDozza
Milano suda sette camicie per battere la Virtus. Bianconeri encomiabili per tre quarti ma che purtroppo si spengono nel finale: finisce 79-88
Reduce dal successo di Trieste e dall'affermazione interna di Champions League, la Virtus cerca di fare lo sgambetto ai campioni di Milano. Una sfida impari, quasi impossibile, ma affrontata a testa alta dai bianconeri che rispondono al fuoco dei lombardi mostrando talento e determinazione ma anche capacità di sfruttare la spinta psicologica data dal proprio pubblico. Mai come stavolta la missione è sembrata possibile.L'avvio dei bianconeri è a gas completamente aperto con una difesa attenta su quattro uomini ed il solo Taylor a segnare i primi 9 punti di Milano mentre Qvale domina sotto canestro e così gli ospiti iniziano a respirare soltanto quando il capitano virtussino si accomoda in panchina per rifiatare. Il primo quarto si chiude così sul 16-22. Serve una fiammata di Kravic in apertura di secondo periodo alla Virtus per tornare in parità (22-22) e riprendere a tenere il passo degli avversari grazie alle giocate di Taylor, già in doppia cifra a metà quarto. Pubblico del PalaDozza in visibilio per la prestazione dei ragazzi di Sacripanti ed esaltato anche dalla bomba di Punter che però non ammazza Milano, sempre pronta a rispondere colpo su colpo restando a contatto fino al 40-39 di metà gara. L'energia della sfida non cala dopo il break con due squadre a volare sulle ali dell'entusiasmo con i bianconeri a tenere sempre un buon margine di vantaggio pur senza riuscire a scappare. Martin si issa a grande protagonista su entrambi i lati del parquet con la sua energia ma la Virtus si fa riprendere sul 60-60 per poi subire il sorpasso con successivo primo allungo: si arriva così all'ultimo intervallo sul 64-69. Le energie dei padroni di casa però sono ormai consumate ed i canestri di Aradori e Cournooh sono l'ultimo lampo prima che la partita scivoli inesorabilmente nelle mani di Milano. Sono Micov e James i carnefici ma in realtà è la Virtus ad uscire troppo presto dalla partita dopo aver lottato alla pari con i campioni d'Italia: finisce 79-88 senza rimpianti.
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – AX ARMANI EXCHANGE MILANO 79-88 (16-22, 40-39; 64-69)
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA: Punter 14; Martin 6; Pajola 0; Taylor 15; Baldi Rossi 0; Cappelletti NE; Kravic 6; Aradori 8; Berti NE; M’Baye 7; Cournooh 5; Qvale 18. All. Sacripanti.
AX ARMANI EXCHANGE MILANO 79-88: James 26; Micov 11; D’Ambrosio NE; Gudaitis 14; Bertans 0; Fontecchio 0; Nedovic 18; Kuzminskas 2; Cinciarini 0; Burns 12; Brooks 2; Della Valle 3. All. Pianigani.
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