Spalletti richiama Zaniolo: cosa può dare l'ex-Roma in questa sosta?
A seguito dell'espulsione di Pellegrini contro il Belgio, l'esterno dell'Atalanta è stato richiamato dal c.t. azzurro; ma cosa può dare per la causa?
Italia-Belgio è da intendersi come la più classica delle parabole alla ‘Dottor Jekyll e Mr. Hyde', in quanto quella versione scintillante della squadra azzurra che ha dominato per larga parte il primo tempo della partita è perfettamente contrapposta alla stessa squadra timorosa dopo l'espulsione ingenua di Lorenzo Pellegrini.
Alla luce dell'inevitabile squalifica del capitano della Roma per il prossimo impegno contro l'Israele valido per la Nations League, Luciano Spalletti ha deciso di riconvocare in nazionale una vecchia conoscenza del calcio italiano, attualmente affiliato con l'Atalanta di Gian Piero Gasperini e alla ricerca del riscatto calcistico dopo alcune stagioni decisamente opache.
Richiamato Zaniolo in azzurro
Ad essere richiamato è stato dunque Nicolò Zaniolo, che grazie alla chiamata di Luciano Spalletti avrà modo di poter tornare ad avere a che fare con la nazionale italiana dopo tanto, troppo tempo.
L'ultima convocazione in azzurro per l'ex-Roma risale infatti allo scorso 24 marzo, quando venne chiamato per la sfida amichevole degli azzurri contro l'Ecuador, valida per scaldare i motori per la spedizione - poi rivelatasi fallimentare - di Euro 2024.
Una chiamata che fa certamente discutere non soltanto per il poco minutaggio che Zaniolo ha avuto con la sua nuova maglia dell'Atalanta (ha giocato solo cinque spezzoni da subentrato tra Serie A e Champions League, pur servendo anche un assist), ma anche e soprattutto per le infinite controversie che lo stesso esterno d'attacco si porta dietro da anni e anni a questa parte.
Cosa può dare per Spalletti e soci
Innanzitutto è impossibile aspettarsi che lo stesso Luciano Spalletti richieda da Nicolò Zaniolo lo stesso lavoro di rifinitura e di regia aggiunta tra le linee rispetto di un Lorenzo Pellegrini.
Benché entrambi siano trequartisti, l'attuale esterno dell'Atalanta ha infatti altre caratteristiche, maggiormente “muscolari” grazie ai suoi strappi palla al piede o tra le linee sulla fascia. Caratteristiche che ad intermittenza, tra un grave infortunio di troppo e qualche difetto caratteriale, aveva fatto le fortune sue e della Roma in alcune occasioni.
Zaniolo ha inoltre dimostrato di avere ottimi tempi di inserimento, come dimostrato dal gol che segnò a Tirana contro il Feyenoord nella finale di Conference League di due anni fa, e se Spalletti riuscirà a cavalcare queste caratteristiche, riuscirà ad ottenere ottimi risultati a partita in corso.
Ora la palla passa ad un giocatore desideroso di fare, nonché di rifarsi agli occhi dei più scettici, dimostrando una volta per tutte di poter avere in canna quella continuità che fino ad oggi gli è sempre mancata per rivelarsi un giocatore di livello superiore.