Torino: l'ultimo atto con il Genoa con uno sguardo alla prossima stagione
Il Torino chiuderà la sua stagione alle 15 a "Marassi" contro i rossoblù allenati da Davide Ballardini. Sarà l'occasione per testare ancora una volta alcuni calciatori della rosa, oltre che per continuare a dare segnali confortanti dopo le ultime gare. Quasi certa l'assenza di Belotti.
-di Alberto Gervasi-
Una passeggiata in riviera che sia proficua per il gioco e dia indicazioni per il futuro. Questo è l’obiettivo per il Torino che, alle 15, chiuderà il suo campionato a “Marassi” contro il Genoa di Davide Ballardini. Entrambe le squadre, ormai da qualche giornata, hanno poco o niente da chiedere al campionato ma, se i rossoblù si sono un po’ cullati della salvezza raggiunta, lasciando parecchi punti per strada, i granata hanno convinto soprattutto nelle ultime due gare contro Napoli e Spal, che hanno dato consapevolezza dei mezzi che questa squadra ha, oltre che qualche idea su cosa deve essere migliorato. Lo sa la dirigenza, ma soprattutto Mazzarri, che adesso vede i frutti di un lavoro iniziato a gennaio che, sicuramente, continuerà in estate in vista della prossima stagione: servirà costruire una mentalità vincente per questo Torino che ha tutte le carte in regola per lottare fino alla fine per traguardi ambizioni. Lo sanno, anche, i giocatori, alcuni dei quali hanno vissuto una seconda giovinezza sotto la gestione del tecnico toscano, acquisendo la cattiveria giusta che ha permesso, in alcune circostanze e nelle ultime due uscite, di recuperare lo svantaggio e destare segnali di forza mentale e fisica. Il lavoro di Mazzarri, se possibile, è stato confermato dalle recenti notizie azzurre: la chiamata da parte del neo tecnico della Nazionale Roberto Mancini di tre giocatori granata, Belotti, Baselli e Sirigu, è figlia certamente della stagione dei tre, ma anche del lavoro in questa seconda parte di campionato agli ordini dell’allenatore ex Napoli e Inter. A margine, forse, avrebbe meritato una chance anche De Silvestri, ma il nuovo ciclo è appena cominciato e ci sarà spazio per chi farà bene.Il Genoa che si presenterà domani è una squadre che, nelle ultime settimane, sta sperimentando chi ha trovato meno spazio in stagione, in vista delle scelte estive. Più che i giovani, che hanno e stanno trovando spazio, il Grifone ha ottenuto la salvezza con le prestazioni dei giocaori più esperti, da Spolli a Bertolacci, da Rigori fino a Pandev e il portiere Perin, giunto forse all’ultima gara in Liguria. Il 3-5-1-1 con cui si esprime la squadra è il modulo preferito da Ballardini, con due esterni bravi nella corsa e in copertura quando c’è da difendere, e un trequartista a suggerire per la punta. Attenzione agli inserimenti delle mezzali, brave sia tecnicamente che nel trovare il tempo per buttarsi negli spazi. Nella formazione di oggi, oltre a Perin sicuro del posto fra i pali, dovrebbero rivedersi il marocchino El Yamiq e Biraschi in difesa. Sulle fasce chance per Pereira a destra e uno fra Omeonga e Laxalt a sinistra, mentre il trequartista dovrebbe essere il portoghese Medeiros, alle spalle di Giuseppe Rossi. In casa granata potrebbe riposare Belotti, alle prese con un piccolo guaio alla caviglia, a vantaggio di Niang, chiamato a dare risposte importanti per non finire nel calderone del mercato estivo. Mazzarri, vista l’indisponibilità di Ljajic, potrebbe riproporre il 3-4-3 con tre attaccanti in linea: in difesa Burdisso dovrebbe stringere i denti e guidare il terzetto difensivo, mentre per il resto dovrebbe essere tutto confermato, con Iago e Berenguer ai fianchi di Niang. Potrebbe trovare spazio anche Edera, pimpante nelle ultime uscite stagionali. Probabile Formazione (3-4-3): Sirigu; N’Koulou, Burdisso, Moretti; De Silvestri, Baselli, Rincon, Ansaldi; Iago Falque, Niang, Berenguer. All. Walter Mazzarri
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