Raiola e i procuratori tremano. Infantino furioso: "700 milioni agli agenti, il sistema va cambiato"
Il numero uno della Fifa, Gianni Infantino, si è scagliato contro gli eccessi provenienti dal settore dei procuratori, dettando nuove regole
Gianni Infantino contro gli eccessi provenienti dal settore dei procuratori. Il numero uno della Fifa, intervenendo ad un seminario sul regolamento, lo status e il trasferimento dei calciatori (a cui ha partecipato anche l'ex commissario europeo Mario Monti), ha dichiarato: “Nel 2019 su 7 miliardi di euro spesi per il mercato, 700 milioni sono andati in provvigioni degli agenti e solo 70 milioni alla formazione. Servono regole più trasparenti e chiare”.
“Qualcosa non va, si deve cambiare”, Infantino e il progetto di riforme del sistema dei trasferimenti
"Qualcosa non va, si deve cambiare" prosegue Infantino. “Penso che dovremmo rendere le regole un po’ più trasparenti di quelle attuali, più chiare. La camera di compensazione aiuterà, ma già i pagamenti per l’indennità di formazione faranno in modo che almeno il 5% del totale dei trasferimenti, che su 7 miliardi sono almeno 350 milioni, dovrebbe andare ai club che preparano i giocatori”.
“La chiarezza e la trasparenza dovranno caratterizzare tutti gli altri pagamenti per evitare ciò che accade ancora regolarmente, ovvero che ogni volta che la Guardia di Finanza di quasi tutti i Paesi guarda ad alcune attività di trasferimento, trovi qualcosa”, conclude Infantino.