Milan, Loftus-Cheek squalificato: come cambia la formazione di Pioli?
L'inglese, snobbato da Southgate per la nazionale, sarà out contro il Lecce per squalifica
Se il Milan nella seconda parte di campionato è tornato a volare in alto, tanto merito va a Loftus-Cheek. L'inglese, insieme a Pulisic, è stato sicuramente l'acquisto più redditizio e subito indispensabile per Pioli e compagni. Con la rete contro la Fiorentina, è inoltre diventato uno dei quattro giocatori rossoneri già in doppia cifra stagionale per gol: Giroud (14), Leao (11), Pulisic (12) e lo stesso Ruben (10). Numeri che non si registravano dal tempo in cui in panchina sedeva Carlo Ancelotti. Nelle ultime 22 partite è stato titolare 21 volte e, per capirne l'importanza, basti pensare che in quella non giocata da titolare, il Milan è uscito sconfitto 3-2 dal campo del Rennes. Questa volta però Pioli dovrà fare a meno del suo uomo di fiducia, costretto a saltare la sfida casalinga con il Lecce per squalifica. Due le ipotesi principali che aleggiano a Milanello per sopperire a questa assenza.
Bennacer avanzato, Adli dentro
Una prima ipotesi per sostituire Loftus-Cheek è quella di avanzare Bennacer nel ruolo di trequarti, opzione già sperimentata da Pioli nella scorsa annata. In tal caso nei due di di centrocampo giocherebbero l'olandese Reijnders, in coppia con il francese Adli, in panchina a Firenze. Questa soluzione consentirebbe buona qualità in fase offensiva e un'altrettanto discreta copertura in fase di non possesso. L'algerino del Milan è infatti il migliore della rosa in fase di recupero palla e per efficacia nel pressing.
Pulisic e Chukwueze insieme a Leao
La seconda soluzione per ovviare alla squalifica del centrocampista inglese è più offensiva e al contempo meno probabile. In questo caso Pioli utilizzerebbe Pulisic da trequarti, schierato fra Leao a sinistra e Chukwueze, autore di una buona partita a Firenze, a destra. Difficile pensare che l'allenatore possa optare per una soluzione così spinta verso l'attacco e debole a livello di interdizione, soprattutto considerando le difficoltà difensive avute in stagione. Ma si sa, il Milan fa del calcio offensivo e verticale un suo punto di forza e dunque va monitorata questa idea.
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