Mihajlovic: "Cessione Tomiyasu? Quando arriva a fine mercato un po' rode"
Sinisa Mihajlovic ha parlato da Castiglion Fiorentino dove ha ricevuto il Premio Fair-Play Menarini
Sinisa Mihajlovic ha vinto il Premio Fair Play Menarini, categoria “Salute e Sport” nella cornice della Piazza del Municipio di Castiglion Fiorentino. Un riconoscimento importante per l'allenatore del Bologna che va a premiare anche l'uomo, e non solo il tecnico. Proprio durante la premiazione, Mihajlovic si è lasciato andare con qualche considerazione sul mercato felsineo e l'addio di Tomiyasu. Ecco le sue parole: “Del mio Bologna ero soddisfatto fino a lunedì (ride, ndc) . Ora un po’ meno, ma la cessione di Tomiyasu era giusta, programmata. Certo che quando ti arriva a cinque o sei ore dalla fine del mercato un po’ ti rode. Non so se il Bologna sarà più forte dello scorso anno, lo vedremo a fine stagione”.
Mihajlovic sulla Serie A
"Il nostro campionato non è forse il più bello, ma sicuramente il più difficile e qui tanti campioni, prima di fare la differenza devono faticare. Le mie punizione erano forti e precise, ma anche accompagnate da tanta fortuna (ride, ndc). Preferivo giocare che fare l’allenatore, anche se essere stato in campo aiuta è certamente quando vedo la mia squadra giocare bene, è molto bello".
MIhajlovic sul fair play
“Il fair play è qualcosa di importante nel calcio e nella vita. Noi calciatori si guarda ai soldi, ma dietro allo sport c’è qualcosa di più. E’ questo che ti fa capire come stare in mezzo alla gente, come relazionarsi con gli avversari. Ti insegna a godere delle vittorie e a imparare dalle sconfitte. Il figlio di un amico ha cominciato a giocare a pallone e in tre anni, dai 14 ai 17, è diventato un uomo, responsabile. Il rispetto per il prossimo e per quello che ti circonda è quello conta”.