Ospina 6: spettatore in campo dello spettacolo dei suoi per ben 85' di gioco. La punizione di Orsolini, a cinque minuti dal termine, permette al portiere colombiano di effettuare la prima e unica parata della partita per la felicità dei fotografi presenti al Diego Armando Maradona. 

Di Lorenzo 6: prova dignitosa quella del terzino del Napoli e della Nazionale. Al 59', si rende pericoloso dalle parti di Skorupski sviluppando la propria cavalcata con una conclusione che muove solo la parte esterna della rete. 

Rrahmani 6,5: annullare Barrow e l'inesistente Vignato, questa sera, è un gioco da ragazzi nell'uno contro uno, immaginiamoci con l'aiuto dei costanti raddoppi di marcatura del centrocampo azzurro.

Koulibaly 6,5: il muro, semmai ci fosse il bisogno di ricordarlo, è tornato. Tutte le trame offensive del Bologna, seppur timide, arrivate dalle sue parti sono preda di puntualità e lettura perfette da parte del professore senegalese. Per un voto più alto in pagella bisognerebbe solo, semplicemente sudare di più.

Rui 6,5: le solite discese sulla fascia non sono condite da assist decisivi in una vittoria firmata da altri. Al 34' sfiora il 2-0 con un tiro-cross più potente che preciso volto a terminare alto sulla porta difesa da Skorupski. Dall'87' Ghoulam sv.

Elmas 7: svaria e semina il panico tra centrocampo e attacco, salta costantemente l'uomo, fornisce l'assist col contagiri per il sinistro chirurgico di Ruiz al 18'. Avvia tutti i fraseggi stretti che costringono il Bologna a soffrire a ridosso della propria area di rigore. Dal 75' Mertens sv

Anguissa 7: una diga dalle qualità tecniche fuori dal comune. Se la giostra azzurra è degna del miglior parco di divertimenti d'Italia è certamente merito del centrocampista camerunese. Al 72' la traversa nega al suo destro dalla distanza il gol del 4-0. Dal 75' Demme sv

Ruiz 7,5: al 18' confeziona un errore di Svanberg per battezzare l'incrocio con un mix di potenza e precisione e portare in vantaggio il Napoli. La tecnica spagnola è tornata in auge: Spalletti può godersi un centrocampista ritrovato.

Lozano 5,5: il più in difficoltà dell'arco offensivo partenopeo. Agli errori in fase di costruzione della manovra evidenziati nel primo tempo segue la scomparsa totale nella ripresa sino alla sostituzione. Dal 65' Politano 6: non serve accelerare quando entri in partita con tre gol di vantaggio nei confronti di un avversario ormai arenato sulla rotta della sconfitta.

Osimhen 7: dopo un quarto d'ora accende il San Paolo con un assist delizioso per il compagno di reparto Insigne, troppo morbido, davanti alla porta rivale, per far male agli avversari. Al 36' propizia, in un contrasto impari con Medel, il rigore del 2-0 in favore dei suoi. Al 58' sfiora il gol con una rasoiata che si perde d'un soffio a lato. Al 60', di prepotenza, ottiene il rigore del 3-0 dopo l'ingenuo sgambetto di Mbaye nel cuore dell’area rossoblù. Quando non segna fa segnare. Cosa vuoi di più dalla vita?

Insigne 7,5: al 15' si divora letteralmente il gol dell'1-0 con un pallonetto fuori misura a tu per tu con Skorupski. Al 41' annulla la propria maledizione dal dischetto realizzando il 2-0 su rigore, prima di riconfermarsi, al 62', dalla stessa posizione, trafiggendo per la terza volta il portiere felsineo. Lo scugnizzo napoletano ritrova il sorriso nella serata perfetta. Dal 65' Zielinski 6: subentra al numero 24 con la spensieratezza di chi sa che il risultato è ormai in cassaforte. Da lui, d'ora in avanti, ci si aspetta un ritorno alla condizione che spesso e volentieri ha incantato, in tempi passati, mezza Europa.

Spalletti (in panchina Domenichini) 6,5: chiamato a rispondere al Milan vittorioso contro il Torino, il tecnico dei partenopei dimostra agli schermi italiani che il pareggio di Roma è stato solo un piccolo incidente di percorso nella cavalcata verso il trofeo innominabile, a Napoli, per scaramanzia. Azzecca formazione titolare e cambi contro un Bologna nettamente inferiore sulla carta e dal vivo.

 

 

 

 

 

 

 

 

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