I club di serie A dicono no a playoff e playout: "Meglio giocare tutte le partite"
Sembrerebbe tramontare l'ipotesi playoff e playout per portare a termine la stagione. Cambiare la formula dei campionati porterebbe a ricorsi da parte dei club
Tra le tante ipotesi prese in considerazione dalla Figc, una su tutte non piace ai 20 club della serie A: playoff e playout. In un format che coinvolgerebbe 12 squadre per la lotta scudetto e 8 per la lotta salvezza: tutte gare a eliminazione diretta. Cambiare la formula del campionato porterebbe a diversi ricorsi da parte dei club, oltre al mancato pagamento di una tranche dei diritti televisivi. Saverio Sticchi Damiani, presidente del Lecce, si è espresso così: "L'unico verdetto del campo che conosco è quello che arriva alla fine di tutte le partite. Fare direttamente un playoff o playout dopo quattro mesi di stop assomiglia di più a un sorteggio. Ripeto, quando si parla di verdetti del campo gli unici possibili sono quelli che derivano dalla disputa di tutte le gare in programma. Vedo che l'opzione principale condivisa da tutte le parti in causa. Mi auguro si parta da una data utile per arrivare alla fine, il 13 o il 20 giugno, e fosse necessario anche andando oltre il 2 agosto, ovviamente non troppo per non compromettere la stagione successiva".
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