Italia bella solo a metà: l'Olanda pareggia nel finale
L'amichevole tra Italia e Olanda termina 1-1 con i gol di Zaza e Akè. Discreti segnali per Mancini che a settembre inizierà ad affrontare partite ufficiali
- di Marco Vigarani -
Dopo la vittoria con l'Arabia Saudita e la sconfitta con la Francia mancava soltanto un pareggio. Detto fatto: l'Italia chiude il trittico di amichevoli pre Mondiali impattando 1-1 con l'Olanda ed ora va in vacanza mentre gli altri vanno in Russia.Per mister Mancini ci sono note positive e situazioni su cui riflettere nei prossimi mesi che lo accompagneranno alle prime gare ufficiali della sua gestione. Sicuramente i lampi di classe arrivati da Balotelli e Chiesa lasciano intravedere un futuro ma il centrocampo è apparso spesso troppo leggero ed inconcludente per poter pensare di costruire davvero qualcosa. Ieri sera però a Torino per metà partita l'Italia è stata attiva, divertente e pericolosa in particolare con Belotti e Verdi, vera anima azzurra che ha poi dato l'addio al Bologna per ufficializzare il suo passaggio al Napoli. Riflessi di mercato anche per Perin, accolto dagli applausi del popolo juventino che attende di vederlo indossare i colori bianconeri. Sul campo però la gara è rimasta bloccata a lungo ed è servito l'ingresso di Chiesa e Zaza per portare avanti l'Italia proprio grazie ad una giocata dell'esterno viola che ha trovato puntuale l'attaccante del Valencia in scivolata. Sul capovolgimento di fronte però espulsione ingenua per Criscito (tra i migliori del trittico azzurro) e nel finale è arrivato il colpo del pareggio olandese grazie all'incornata sotto misura di Akè. Ecco il primo bilancio di Roberto Mancini: "Dopo dieci giorni è difficile sviluppare concetti di gioco ma anche oggi ci sono state cose positive come contro la Francia. I ragazzi ci hanno messo impegno e testa. Abbiamo tempo per lavorare quindi mi sento ottimista. Le scelte di formazione? Dobbiamo iniziare a far giocare anche i giovani e queste partite servono soprattutto a questo".
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