Sei vittorie nelle ultime sei partite. E' il bottino conquistato dalla Juventus, che ha risollevato morale e classifica dopo un inizio di stagione a dir poco disastroso. Il rientro di pedine fondamentali e l'exploit di alcuni giovani della "cantera" hanno di fatto salvato il soldato Allegri, la cui permanenza sulla panchina bianconera non era così scontata. Sia chiaro la strada è ancora lunghissima, tant'è che con la qualità di cui dispone, dal tecnico toscano ci si aspettava sicuramente qualcosa in più sotto il profilo del gioco. Nonostante la risalita in campionato, c'è ancora chi non ha digerito la cattiva gestione di inizio stagione e le brutte figure della Vecchia Signora su campi abbordabili come quelli di Monza in campionato e Maccabi Haifa in Champions: è il noto giornalista ed esperto di mercato Alfredo Pedullà, il quale non assolve Max dagli errori commessi a inizio stagione:

“La Juventus non aveva una squadra scarsa, così come detto da tanti esperti del settore. I cattivi risultati e le pessime prestazioni non derivavano dai tanti infortunati, perchè se guardiamo le formazioni schierate nelle ultime giornate da Allegri sono presenti gli stessi giocatori di inizio stagione: Kean, Fagioli, Danilo, Cuadrado e Kostic. Questa è la controprova che bisognava lavorarci. Chiedere scusa? No, è il contrario. Se ad agosto mi avessero detto che la Juventus sarebbe uscita ai gironi di Champions subendo 5 sconfitte in sei giornate non ci avrei creduto. Stesso discorso per il campionato. Allegri non ha lavorato nel migliore dei modi”.

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