Sacchi ricorda Berlusconi: "Ha costretto ad adeguarsi e non tutti sono stati riconoscenti"
L'ex allenatore del Milan ha rilasciato il proprio cordoglio e ricordo per il suo ex Presidente
Tutto il mondo si è racchiuso nel ricordo del defunto Silvio Berlusconi e vari personaggi che hanno lavorato e collaborato con lui hanno deciso di ricordarlo con dei pensieri. Uno di questi è stato proprio l'ex tecnico del Milan Arrigo Sacchi, rimasto in carica dal 1987 al 1991 per poi tornare nella stagione 1996-1997, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni presso la Stampa riportando alla memoria i primi contatti:
"Il mio primo ricordo legato a lui è dopo aver battuto due volte il suo Milan con il Parma, e dopo avermi detto che mi avrebbe tenuto d’occhio, decise di affidarmi il Milan. Erano lui e Adriano Galliani, io firmai in bianco. Pensai e glielo dissi anche, o siete dei pazzi o siete dei geni. Mi fece l’effetto di una slavina in uno stagno, ha costretto gli altri ad adeguarsi. Fate il conto di quante coppe ha vinto il calcio italiano sotto la spinta delle sue innovazioni: Berlusconi, ha fatto da traino anche se non tutti gli sono stati riconoscenti”.