Zazzaroni attacca: "Italiano massacrato per mesi a Bologna, gli davano la colpa di non essere..."
Nella puntata di Pressing il giornalista sportivo Ivan Zazzaroni ha scacciato le polemiche sull'esultanza di Italiano al termine di Bologna-Fiorentina
Ospite fisso di Pressing, trasmissione in onda ogni domenica su Canale 5, Ivan Zazzaroni ha analizzato il pareggio deludente del Milan contro il Genoa: “Giocavano Liberali e Jimenez. Uno pesa 15 chili, uno pesa 23 chili. Giocare a San Siro, con 80.000 persone, è diverso. Ti fanno tremare le gambe. Io voglio dire questo: vedere nel Milan a dicembre Jimenez e non Hernandez, Liberali e non Morata”.
Zazzaroni condanna le scelte di Fonseca
"Io faccio fatica, cioè una grande squadra non può presentarsi così dal mio punto di vista. Poi la partita è stata una partita di più che decente del Milan, ha avuto occasioni ci mancherebbe altro ma la contestazione oggi ha cambiato obiettivo. Non ce l'hanno più con Fonseca che danno per perso. Ma con la società che non esiste, è inespressiva, disinteressata, cioè è come se il Milan fosse un asset che deve andare avanti da solo. Invece il calcio ha un linguaggio diverso, infatti stanno in testa tutte squadre con società presenti" ha continuato lo sfogo il direttore del Corriere dello Sport.
Zazzaroni difende Italiano dopo Bologna-Fiorentina
Zazzaroni, grande tifoso del Bologna, si è poi soffermato sulle critiche ricevute da Vincenzo Italiano al termine della vittoria contro la Fiorentina: “Capisco che Pradè ci sia rimasto male per l’esultanza ma il povero Italiano è stato massacrato per mesi perchè gli davano la colpa di non essere Thiago Motta, in due settimane ha pareggiato contro la Juventus ed ha vinto contro la Fiorentina che è una grandissima e che sta facendo molto bene e lo ha fatto facendo una grande partita”.
"Ma lasciamo un po’ di catene libera nelle reazioni, a me tra l’altro piace tantissimo Mourinho che in panchina fa di peggio quindi. Non è di certo una mancanza di rispetto, alla situazione di Palladino in quel momento non ci ha pensato com’è normale che sia. Ma facciamo godere questi allenatori, hanno una pressione addosso incredibile, ci sta avere dei momenti cosi, vero che ci sono allenatori che hanno più compostezza come Ancelotti ma altri sono più focosi, io avrei fatto anche di peggio se avessi fatto l’allenatore” ha concluso il noto giornalista.