Soulé poteva lasciare la Roma: l'argentino svela perché ha rifiutato il Bologna
L'esterno ha detto no ai rossoblu a gennaio

A gennaio, Matias Soulé è stato ad un passo dal lasciare la Roma. Il Bologna si era fatto avanti con decisione, pronto ad accoglierlo e garantirgli maggiore spazio. L'esterno offensivo argentino, classe 2003, ha vissuto giorni di incertezza: poco impiegato, il dubbio era lecito.
Cosa ha inciso sulla scelta di Soulé
Tuttavia, è stato Claudio Ranieri a cambiare tutto. In un colloquio sincero, il tecnico ha chiesto al giovane di restare calmo, assicurandogli che presto sarebbe arrivata la sua occasione. Una promessa che, stando alle parole dello stesso Soulé, è stata determinante per la sua permanenza nella Capitale.
Non solo il Bologna
Ma non è stata solo Bologna a interessarsi a lui: anche il Fulham, negli ultimi scampoli di mercato, ha presentato un’offerta. Nonostante le sirene estere, la volontà del giocatore è sempre stata chiara: "Non volevo andarmene", ha confessato, sottolineando come il supporto ricevuto dallo staff tecnico abbia rafforzato la sua decisione.

Il percorso alla Roma, però, non è stato privo di ostacoli. L'arrivo nella capitale è stato fortemente voluto da Daniele De Rossi, la cui partenza dopo appena quattro partite ha lasciato Soulé spaesato. "Mi chiedevo cosa sarebbe successo", ha ammesso, rivelando quanto quel cambiamento lo abbia scosso. Ma invece di mollare, ha deciso di lottare per guadagnarsi spazio.
Un momento che gli è rimasto impresso è la magica notte dell’andata contro l’Athletic Bilbao, vissuta da protagonista in un Olimpico gremito. Il gol decisivo di Shomurodov, le bandiere, l’entusiasmo contagioso dei tifosi: emozioni che Soulé paragona all’intensità delle curve argentine. "Qui sono matti, come da noi", ha detto con un sorriso, esprimendo tutto il suo amore per la passione giallorossa.
Oggi Soulé sembra sempre più inserito nell’ambiente Roma, pronto a conquistarsi spazio e fiducia. Una storia di crescita, di scelte difficili e di appartenenza, che racconta il valore del tempo, della pazienza e del credere nei progetti, anche quando sembrano in salita.