Maradona, Moggi accusa: "Gli volevo bene. Molte persone che lo insultavano oggi lo osannano"
L'ex dirigente del Napoli Luciano Moggi ha raccontato il suo ricordo di Diego Armando Maradona
La morte di Maradona ha scosso tutti, a partire da chi Diego lo conosceva. Come Luciano Moggi, dirigente del Napoli di Ferlaino, che con Maradona ha condiviso 5 anni bellissimi della sua vita. Questo il ricordo dell'ex dirigente sportivo italiano ai microfoni di calciomercato.com: "Io non sono per le banalità e le frasi fatte. Vedo molte persone che insultavano Maradona, che da ieri pomeriggio lo osannano. Io l'ho vissuto giorno e notte, per i 5 anni in cui siamo stati assieme a Napoli. Da professionista è stato sicuramente il numero uno, il migliore al mondo. Nessuno al pari mio, di Ferlaino e dei compagni di squadra, lo ha potuto conoscere come calciatore e come uomo. Gli volevo bene, come a un figlio. Da qualche ora sembra che tutti siano andati a pranzo con lui, ma non è così. Era spontaneo, e ti faceva quasi tenerezza quando ti guardava. Ora sembra che lo conoscono tutti, è il mondo di oggi che porta a dire e fare queste cose. Il suo ricordo è quello di un uomo altruista, che non ha mai rinnegato la povertà che lo aveva attanagliato. A Napoli sono tutti testimoni, ha semopre aiutato chi aveva bisogno. E' stato un uomo, un personaggio vero, con tanti momenti difficili. Abbracciava la vita, in tutti i sensi: era ingenuo, folle, rivoluzionario. La sua rivoluzione era la forza che aveva nei piedi, lo sapeva e lo metteva al servizio della gente. Mi mancherà".