Dopo un mese, il campionato di basket è già alla finale
Virtus e Olimpia sono di un altro livello. La Segafredo lo deve dimostrare anche in Europa
Un mese, è bastato un solo mese per separare Segafredo e Armani dal resto del campionato. Troppo forti loro, livellato vero il basso il resto, Con sacche di resistenza a Brindisi, forse a Treviso che ha perso lo spareggio con Sassari, certo non nella Reyer attuale. E'successo comunque abbastanza: nella foto il primo canestro italiano di Nico Mannion. Proviamo a riepilogare il resto.
La sfida Virtus Olimpia si sposta in Europa
Milano ha cominciato in Euroleague con un 4-0 perentorio, che tale resta anche considerando il favore di avere tre partite in casa in calendario. Melli, principalmente, ma anche la versatilità di Ricci, ha dimostrato che la valutazione di Messina, ovvero il sacrificio di Leday, era corretta. Alla prima prova delle 4 partite in otto giorni, l'Armani che fin qui in campionato non era stata uno schiacciasassi ha asfaltato, ormai dicono tutti così, una Reyer che non sembra semplicemente una squadra a inizio stagione ma un gruppo un po'troppo sfilacciato. Insomma, Milano viaggia forte in Europa e intanto in campionato ha una vita facile: non si riesce proprio a immaginare che la trasferta sul campo della Fortitudo sia un problema. Fronte Virtus: in campionato la squadra di Scariolo non ha rivali, ha già messo in vetrina tre giocatori nuovi ( e il più atteso, Mannion, non è nemmeno una novità tanto era atteso ). Adesso comincia la stagione europea, e la coppa è un passaggio reso ancor più obbligato dalla consistenza mostrata in Lba: il paradosso è che la Segafredo, questa Virtus, starebbe già bene in Eurolega, ma se la deve ancora guadagnare.
Cosa succede in città
In un mese abbiamo visto solo tanta fretta. Repesa il primo a lasciare; poi Brindisi che ha chiesto scusa, presidente Marino dixit, per una partita vergognosa, ma a inizio stagione capita, bisognerebbe avere anche consapevolezza di questo, non esiste l'obbligo di perfezione, promettendo un ingresso gratuito per la partita successiva in Europa a quanti hanno assistito alla prima sconfitta ( e da Brindisi è arrivata pure la notizia della positività al Covid di Chapell: non abbiamo notizie sulla situazione dei vaccinati in campionato ? ); infine, Brescia che ha licenziato lo speaker, la colpa aver salutato al microfono Luca Vitali, oltre tutto omaggiato, come giusto, dai tifosi, colpa che con un'altra situazione di classifiuca sarebbe stata sopportata più facilmente. Nessuno, dico nessuno parla più della necessità di ritornare alla capienza piena dei palasport. Segno che il colpo di vedere 2400 spettatori a Milano, per dire, è arrivato come un treno addisso a chi pensava che il ritorno alla normalità non aveva bisogno di essere accompagnato da strategie precise, da prezzi accessibili, da qualche idea nuova.Non per piaggeria bolognese, lo slogan della campagna abbonamenti della Virtus, Orgogliosi del nostro futuro, poster boys Pajola e Mannion, è un colpo felice di Luca Baraldi. L'unico tassello del puzzle Virtus che ancora non funziona è la squadra femminile. Perde, e ci sta a inizio stagione, ma gioca male.