Nell'ambito di una recente intervista al Corriere dello Sport, l'ex direttore sportivo della Lazio, Igli Tare, ha sollevato dubbi sulle dichiarazioni di Maurizio Sarri riguardo alla chiusura della sua carriera calcistica nella squadra della Capitale.

Tare, che ha lavorato a stretto contatto con Sarri durante la sua esperienza con la Lazio, ha espresso la sua incertezza sulle reali intenzioni dell'allenatore: "Conoscendolo, dico di no. Tuttavia, auguro il meglio alla Lazio e a Maurizio, soprattutto alla Lazio."

Il mancato acquisto di Giroud ed il periodo di Immobile: le parole di Tare

L'intervista ha anche toccato diversi aneddoti di mercato, tra cui il mancato acquisto di Olivier Giroud, un giocatore che era vicinissimo a vestire la maglia biancoceleste: "Era nostro, solo che all'ultimo il Chelsea si oppose e non permise il suo trasferimento. Ho tentato ogni strada possibile. Fu solo questo il motivo. Olivier è un ragazzo eccezionale. Quell'anno avevamo un attacco formidabile con Immobile, Correa e Caicedo."

Parlando del centravanti Immobile, Tare ha evidenziato le sfide attuali del giocatore: "Quando stabilì il record di gol, gli dissi 'Ciro, ti renderai conto di quello che hai fatto soltanto quando tutto sarà finito'. Lui è il più grande cannoniere nella storia della Lazio. La sua umiltà è sia una forza che una debolezza. Ha bisogno di sentirsi quotidianamente la fiducia di chi gli sta intorno. Qualche anno fa visse un periodo simile, io lo caricavo con una battuta, sempre la stessa: 'chiama Ciro e manda a casa suo cugino'. Il ruolo di centravanti della Lazio è impegnativo, ma ho una stima illimitata nei suoi confronti. Solo la sua onestà gli farà capire quando sarà il momento di chiudere."

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