Hamilton-Mercedes, accordo in via di definizione: stipendio decurtato e addio clausole penali
Il britannico della Mercedes ad un passo dal rinnovo del contratto: Hamilton si tutela con clausole extra che gli evitano problemi legali
Il matrimonio tra Lewis Hamilton e la Mercedes è in via di definizione: le parti, dopo un lungo tira e molla, sono pronte a definire gli ultimi dettagli dell'accordo che legherà il pilota britannico alla scuderia per altri due anni. Un rinnovo tutt'altro che facile, anche a causa delle richieste più o meno insistenti del campione uscente, il quale avrebbe gradito tra le altre cose anche di un aumento dello stipendio.
Il sette volte campione del mondo, stando alle indiscrezioni del potenziale accordo con la Mercedes, avrebbe accettato una piccola decurtazione dello stipendio, passando dai richiesti 45 milioni di euro ai 40 attuali per ottenere almeno una durata non inferiore a due anni.
Tra i particolari legati all'accordo tra le parti ci sarebbe addirittura una clausola di uscita anticipata: infatti Hamilton, qualora decidesse di ritirarsi alla fine del 2021, agguantando il suo ottavo titolo, non sarebbe soggetto a penali o problemi legali di sorta. Una tutela importante per il pilota, che sarebbe libero di anticipare gli effetti del contratto.
Tra le altre clausole vi è addirittura il diritto di veto sul compagno di squadra, particolarmente discussa: la Mercedes non avrebbe gradito questa richiesta di Hamilton, il quale non può vietare alla scuderia di scegliersi un nuovo top driver per costruire il suo futuro. Su Valtteri Bottas invece potrebbe trattarsi del suo ultimo anno con la scuderia britannica: si parla già del suo potenziale sostituto, in pole George Russell, che ha già avuto l'onore di occupare la monoposto allorquando ha sostituito il campione iridato nel periodo in cui era risultato positivo al Coronavirus.
A rendere più agevole la firma sul rinnovo del contratto è nel contempo il rinnovo del rapporto tra la Mercedes e Toto Wolff: il manager austriaco nutre profonda stima in Hamilton, anzi, sembra essere in piena sintonia. Altri dettagli riguardano gli spazi personali su tuta e casco, che restano appannaggio del britannico, così come lo stesso pilota pare abbia rinuciato al 10% dei bonus legati ai premi annuali ottenuti da Mercedes.