Azzurri all’estero: dalla “impresa” Champions all’impasse degli azzurri
Il resoconto dell’ultimo turno dei campionati europei che non ha certificato delle buone prestazioni dei giocatori italiani che giocano all’estero
-di Giuseppe Cambria-
Nell’ultima giornata di Champions League le imprese non sono mancate, tutte targate made in Italy. Un riscatto dell’orgoglio italiano nel calcio internazionale che parte dalla rimonta eroica della Roma sul Barcellona fino al quasi miracolo calcistico, sfumato per dubbie decisioni arbitrali, della Juventus a Madrid. Italia di cuore che tuttavia non si afferma nei diversi giocatori che militano nei campionati europei, i quali collezionano l’ennesima brutta prova o l’ennesima panchina. Si osserva perlopiù un turno fotocopia della scorsa giornata di campionati europei. Di nuovo giornata di magra per Mario Balotelli che nel pareggio casalingo del suo Nizza contro il Rennes (1-1) trova una prestazione opaca e la sostituzione all’81’. A secco anche Simone Zaza nell’incontro che il Valencia vince di misura contro l’Espanyol. Il centravanti ex West Ham subisce la sostituzione due minuti prima del collega superMario militante in Francia. Panchina per Manolo Gabbiadini nella sfida che il Southampton perde a Londra contro l’Arsenal per 3-2. Fuori per infortuni, prevalentemente muscolari, Vincenzo Grifo del Borussia Moenchengladbach, Marco Verratti nel Paris Saint Germain e Davide Zappacosta del Chelsea altalenante di Antonio Conte. Fuori da sempre, per scelta tecnica, Matteo Darmian del Manchester United. A fine anno occorrerà fare scelte importanti per questi giocatori per uscire definitivamente dall’impasse, e, magari, conquistare con certezza un posto nella nazionale italiana.
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