Torino bello con Belotti: Mazzarri stoppa la Samp e vince con merito
A "Marassi" il Torino è riuscito a imbrigliare la formazione blucerchiata e a segnare 4 gol. Il 3-5-2 di Mazzarri ha annientato il 4-3-1-2 di GiampaoloUna vittoria che ne contiene al suo interno molte altre. Per la classifica, perchè il Torino ha così superato l'avversario diretto portandosi a 17 punti in graduatoria. Per il rendimento esterno in campionato, migliore di quello interno (10 punti contro 7 all'Olimpico) e, soprattutto, per capitan Belotti, finalmente decisivo dopo tanto tempo. L'attaccante granata ha offerto una prova di tutto rispetto, bravo a svariare lungo tutto il fronte e a tenere costantemente sotto scacco sia Tonelli che Andersen e freddo sul rigore (secondo gol consecutivo dopo la gara col Napoli, al contrario del rendimento negativo dal dischetto lo scorso anno). Sugli esterni, sia De Silvestri che Aina hanno surclassato i diretti avversari, santificando la loro prestazione con gli assist rispettivamente per Belotti e Iago Falque.
L'unico neo della gara, l'ingenuità difensiva nell'occasione del penalty assegnato (comunque generoso) ai blucerchiati: anche in questa circostanza, però, il Torino è stato protagonista con la parata di Sirigu che ha confermato di essere il miglior portiere italiano del momento. Mancini ci pensi.
Il 4-2-3-1 di Giampaolo non ha sortito effetto contro un Toro quadrato e bravo anche nella gestione del pallone. I palleggiatori liguri hanno potuto poco contro la fisicità dei vari Rincon e Meité, Saponara è stato inghiottito dagli avversari e, soprattutto, la linea difensiva granata ha disinnescato volta per volta gli avanti della Samp. Una menzione l'ha meritata anche Koffi Djidji, entrato in punta di piedi nello scacchiere di Mazzarri e artefice di una buona prestazione dietro l'altra: visto il recupero a singhiozzo del brasiliano Lyanco, chissà che il difensore ivoriano ex Nantes possa essere l'uomo in più nella retroguardia. Il 3-5-2 è stato interpretato al meglio da chi è sceso in campo, con Aina e De Silvestri che, a turno, hanno riempito l'area avversaria per raccogliere i cross laterali (come sul gol di Iago, frutto di una sponda di testa di Aina). Lo stesso spagnolo, dal suo rientro, ha dato la fantasia che è mancata nelle gare precedenti, giostrando prevalentemente sull'esterno destro e costringendo Murru a limitare la spinta.
Anche le statistiche hanno confermato quello che si è visto in campo: il Torino ha tirato più della Samp (15 tiri a 10, 8 a 4 verso la porta), pur avendo meno possesso della palla (52 a 48 per i liguri) e completando meno passaggi (325 a 307).
La squadra, comunque, dovrà fare tesoro delle parole del suo allenatore, non gasarsi eccessivamente per la vittoria e ricominciare a lavorare in vista della prossima gara casalinga contro il Parma. Una cosa importante ha lasciato questa vittoria, cioè la consapevolezza per la squadra di poter essere protagonista nella corsa all'Europa League, al netto del continuo glissare degli addetti ai lavori. Vietato fermarsi.
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