Chirico è un fiume in piena: "Dybala bimbo capriccioso e superficiale, Chiellini uomo maturo"
Il giornalista di fede juventina ha commentato così l'addio di Paulo Dybala e Giorgio Chiellini
Parole al veleno quelle rilasciate da Marcello Chirico a Calciomercato.com, relative gli addii alla Juventus di Paulo Dybala e Giorgio Chiellini. Il giornalista di fede bianconera ha da sempre criticato in maniera piuttosto aspra l'ex Palermo, e anche questa volta non si è smentito. Ecco il suo pensiero a riguardo dei due oramai ex calciatori della Juventus:
"Si sono congedati sia Chiellini che Dybala, ma la festa è stata apparecchiata dalla società solo per il primo. Coreografia, maglia con logo personalizzato, tanti amici. Per l’altro, praticamente nulla. E infatti Chiello ha dispensato sorrisi da salvadanaio per tutta la serata, Paolino ha pianto a dirotto. La fotografia perfetta di un uomo maturo e di un bimbo capriccioso.
Dybala ha capito tardi che non basta raccogliere il consenso tra i tifosi, bisogna anche sapersi muovere in società. Con la dirigenza, l’allenatore, lo spogliatoio. Come ha saputo fare Giorgio, il cui futuro sarà sicuramente ancora alla Juventus.
Alla Juventus possiedono una memoria da elefanti: non dimenticano il rifiuto categorico alla cessione di 2 estati fa che fece saltare l’acquisto di Lukaku, le strette di mano evitate col mister dopo tante sostituzioni, lo sguardo di sfida lanciato in tribuna a Nedved e Arrivabene, i festini a casa McKennie durante il covid dopo aver fatto da testimonial per la lotta al virus con la Regione Piemonte, la richiesta monstre di 14 milioni per il rinnovo dopo la conquista dell’ultimo scudetto.
“Quando abbiamo deciso di non rinnovargli il contratto, abbiamo valutato il giocatore a 360 gradi, dentro e fuori dal campo” ha dichiarato di recente il vice presidente Nedved, con cui Dybala ha avuto non pochi scontri verbali mai riportati dalle cronache.
Chiellini si è guadagnato la festa d’addio con la sua serietà, Dybala se l’è persa per la sua superficialità, la convinzione di essere un top a prescindere e che tutto gli fosse dovuto. Alla Juventus, non è così. Anche se segni115 gol e fai 49 assist in 7 stagioni. Non gli saranno sufficienti nemmeno per entrare nella hall of fame dello Stadium, dove invece presto Chiellini avrà la sua stella".