Caressa punge: "Mancanza di rispetto verso Pioli. Ibra come Massimo Boldi, perché..."
Le parole di Fabio Caressa a Sky Calcio Club sul rapporto tra Pioli e la stampa, con alcune domande riferite a Ibra che non sono piaciute al giornalista di Sky
Il Milan di Stefano Pioli sta cercando di rimanere in pista, in una stagione che, come la precedente, regala alti e bassi in maniera continua e ripetuta. L'uscita dalla Champions League ma comunque il terzo posto conquistato e l'accesso all'Europa League, i tanti punti di distanza dal primo posto ma anche un buon margine sul quinto posto: davvero una stagione indecifrabile per la banda rossonera. In ogni caso, nonostante i tanti infortuni, Pioli sta riuscendo comunque a cavare qualcosa di interessante e di importante dai suoi.
Caressa difende Pioli: “Gli mancano di rispetto, che domanda è quella su Ibra?”
Su questo punto, Fabio Caressa si è scatenato ieri sera al Club di Sky, spiegando come ci vorrebbe più rispetto nei confronti del tecnico campione d'Italia due stagioni fa: "Dobbiamo ammettere che c'è una vicenda umiliante. Pioli secondo me lo stanno trattando senza rispetto. Non dico la società, dico in generale. Intorno a Pioli sento poco rispetto. Ieri mi sono molto arrabbiato quando ho sentito una domanda, puoi mai chiedere ad un allenatore se si è sentito con un dirigente che sta a fa Natale a Miami con Massimo Boldi? Eddai su, per cortesia. Ma no, ma dai. Io gli avrei risposto male, avrei detto ‘Ma voi pensate veramente che io devo sentire uno che fa le rovesciate a Miami sulla spiaggia?’”.
Caressa su Pioli: “Certe cose sono umilianti per lui”
Chiosa così Fabio Caressa: “Ma dai. Massimo rispetto per Ibra, ma era un po’ piccato. Ma che modo è di fare, ma dai. Io gli avrei risposto male, avrei detto: ‘Ma voi pensate veramente che io devo sentire uno che fa le rovesciate a Miami sulla spiaggia?’”.
“Comunque fino a tre mesi fa Ibrahimovic era un giocatore di Pioli ed era Pioli che diceva cosa fare. E comunque figuratevi se ce l’ho col giornalista, non parlo della domanda ma che ritorna sempre questo argomento che per Pioli è un po’ umiliante. Comunque sono 20 anni che allena, avrà mica bisogno di sentire i dirigenti al telefono ogni 5 minuti. Poi tra l’altro ha detto che il gruppo di lavoro è unito, vanno tutti nella stessa direzione”.
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