Douglas Costa su taglio stipendi, data di ritrovo e chiusura del campionato: "Il virus ci impone dei sacrifici economici. Non so se la Serie A continuerà" Taglio stipendi in casa Juventus, data di ritrovo della rosa bianconera, chiusura del campionato in Serie A: sono questi i temi trattati da Douglas Costa in un’intervista a Eporte Interativo. L’esterno brasiliano, attualmente nel proprio Paese, ha chiarito in primis l’accordo con la società sulla riduzione degli stipendi relativi alle mensilità di marzo, aprile, maggio e giugno: “La questione dello stipendio è complicata perché quando chiedi i soldi ad un giocatore, il giocatore si lamenta. Qui abbiamo discusso di tutto l'uno con l'altro e sapevamo che in qualsiasi momento la situazione poteva peggiorare e che avrebbe influito anche sui nostri guadagni. Ne siamo consapevoli, è una cosa che riguarda tutte le squadre ed il nostro club non è da biasimare, non è responsabile del virus. Nessuno aveva una palla di vetro per sapere che sarebbe successo e che tutti gli sport si sarebbero dovuti fermare, non solo il calcio”. Costa ha specificato anche il periodo di ritrovo di tutti i giocatori bianconeri a Torino: “Stiamo aspettando che la situazione in Italia migliori. Saremmo dovuti tornare il 3 aprile, ma ho parlato con il capitano Giorgio Chiellini e ha detto che saremo di ritorno il 15 o il 20, se tutto va bene. È tutto molto confuso. Al momento sono a casa con la famiglia. È bello poter stare un po' con la famiglia. E solo con loro perché non puoi stare con nessun altro. In questo momento non stiamo lavorando, è vero, ma ci stiamo allenando”. Sulla chiusura della stagione di Serie A, infine, non si possono fare previsioni: “Non so se continuerà. È possibile che venga assegnato lo Scudetto alla prima in classifica, oppure che sarà possibile terminare il campionato”.
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Juventus: il taglio degli stipendi potrà essere negoziato

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