Intervistato dalla trasmissione Ricomincio dal No, l’ex allenatore della Juventus, Marcello Lippi, ha rivelato un particolare relativo l’anti-juventinità di suo padre: 
 

“Mio padre odiava la Juve, era un vecchio socialista di quelli al bar, che odiano il potere. Un giocatore avversario spezzava la gamba a uno juventino e l’arbitro dava rigore, diceva: ‘Non è vero, non era rigore’. Era un anti-juventino. È morto nel ’91, quando nel ’94 sono andato alla Juve andai alla tomba di mio padre e gli dissi: ‘Papà, abbi pazienza, ma io ci vado alla Juve. Stammi vicini, te ne farai una ragione, ma io ci vado alla Juve”

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