Il Bologna impatta senza gol contro il Milan. Punto pieno di umiltà per gli uomini di Inzaghi nonostante il vantaggio numerico dal 76' Sconfitto ad Empoli, contestato e chiamato ad un pronto riscatto prima di un mercato di gennaio che dovrà vederlo tra i protagonisti: ecco il Bologna che si presenta alla sfida contro il Milan. Inzaghi per l'occasione sceglie la solita coppia Santander-Palacio, schiera per forza Nagy in mezzo al campo ed affida le corsie esterne a Mattiello e Mbaye. L'amico e rivale Gattuso ritrova Romagnoli in difesa e sceglie Calhanoglu a sinistra per servire palloni al duo Cutrone-Higuain. Il Milan cerca di prendere campo già dopo pochi minuti di gioco chiudendo il Bologna nella propria metà campo difensiva ma non produce nulla più di uno sterile giro palla per un quarto d'ora. E i rossoblu? Palla lunga per Palacio e pedalare. La produzione offensiva è tutta milanista ma si limita a qualche fucilata senza senso di Calhanoglu almeno fino a quando Higuain ha un paio di occasioni dal limite che però non impegnano Skorupski. Il veterano argentino è il primo giocatore del Bologna a dare segnali di vita in attacco con una discesa solitaria conclusa con un tiro in porta da fuori area al 27': Donnarumma devia senza troppi problemi. Gli unici altri dettagli del primo tempo sono un battibecco tra Calabria e Mbaye al 40' ed un paio di corner prima dell'intervallo: gli unici veri protagonisti sono freddo e nebbia.Si riprende con i soliti ventidue in campo e Santander per poco non ha l'occasione di sbloccarla al 51' ma il suo tiro è senza potenza così come privo di precisione quello di Calhanoglu che risponde pochi minuti dopo. È però soprattutto Higuain a mostrare un passo ben diverso in avvio di ripresa provando a caricarsi la squadra sulle spalle e così Inzaghi opera il primo cambio scegliendo Dzemaili per Svanberg prontamente seguito da Gattuso con Castillejo al posto di Cutrone. Lo svizzero produce un tiro insensato che attira i primi mugugni poco dopo l'ora di gioco, acuiti dopo un recupero subito da Romagnoli in campo aperto che conferma una prestazione atletica preoccupante. È il Milan a regalare un'occasione inattesa al Bologna con Bakayoko che si fa espellere per doppia ammonizione nel cuore della ripresa. Non succede però praticamente nulla oltre ai cambi: Mauri per Calhanoglu, Orsolini per Poli, Laxalt per Suso e addirittura Destro per Santander. Proprio Destro ha l'occasione per sbloccarla nel finale ma lo 0-0 è risultato giusto che accontenta tutti. Soprattutto il Bologna che ha bisogno di ogni punto per muovere una classifica disperata.
Calciomercato Bologna, due difensori sul taccuino di Sabatini
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