Forgione: "Tifosi juventini costretti a vivere la loro passione in modo tossico dai dirigenti del club di cui sono innamorati"
Il giornalista e scrittore partenopeo si è soffermato sull'ennesimo scandalo che ha coinvolto la Juventus descrivendo la situazione che vivono i tifosi bianconeri
Angelo Forgione si sofferma sullo scandalo che ha coinvolto la Juventus ed in qualche modo anche tutti i tifosi bianconeri. Il giornalista e scrittore partenopeo si è soffermato sulla triste realtà attraverso i suoi canali social: "Fateci caso: "ossessionati" è la parola più usata, abusata, dai tifosi della Juventus che commentano tweet/post di chiunque faccia riferimento alle ombre della squadra del loro cuore. La realtà è che, tra prescrizione per la vicenda doping, condanne in Calciopoli per associazione a delinquere, richieste vane di restituzione di scudetti, coinvolgimento diretto nell’inchiesta sul bagarinaggio gestito da ultras della ‘ndrangheta".
Forgione ha poi aggiunto: "Pantomima per l'esame falso di Suarez e indagini in corso su plusvalenze fittizie, false fatturazioni, carte "segrete" e stipendi pagati fuori bilancio, il disagio è esattamente dei tifosi juventini, generato proprio dai dirigenti del club di cui sono innamorati. Che da oltre vent'anni, di triade in triade, costringono loro a vivere la passione bianconera in modo tossico, da ossessionati dalla vittoria e da perseguitati dal mondo. No, non è facile essere tifoso della Juventus in questo calcio profondamente malato...".