Gigi Buffon ha parlato del valore sociale del calcio, dopo lo stop per l’emergenza Coronavirus. Il portiere ha poi espresso la sua opinione su Sarri Gigi Buffon ha rilasciato un'intervista ai microfoni di DAZN. Il portiere bianconero ha parlato del suo ruolo di uomo-spogliatoio, ora che guarda dalla panchina la maggior parte delle partite, non ha nascosto le emozioni provate le volte in cui è stato chiamato in causa. Queste le sue parole: "E’ un discorso sociale, penso che il campionato possa veramente dare una spinta a tutta l’Italia e regalare emozioni alla gente: tutti abbiamo questo bisogno. Quest’anno giocando di meno è normale che quando scendo in campo ho il serbatoio carico di emozioni… il vero segreto per poter fare prestazioni al massimo è rinunciare alla quantità di partite, molte delle quali non ti prendono l’anima, ma quelle che faccio, le faccio in maniera intensa e dando delle risposte importanti perché fisicamente mi sento molto bene. Sarri? Il mister secondo me ha inciso e lo si è visto purtroppo a sprazzi per varie vicissitudini. Il primo mese lo abbiamo perso per tantissimi giorni perché ha avuto quel fastidio di salute molto intenso. Quelli in genere sono giorni in cui un allenatore dà il proprio imprinting alla squadra e lui è venuto meno per quasi un mese. Non ha avuto la possibilità di esprimere tutto il suo sapere. Credo che nel prossimo anno avremo l’opportunità di vedere il vero Sarri e la vera Juve di Sarri. Dopo tanti anni di un certo lavoro, quando poi si va a cambiare, gli stimoli individuali e la volontà di farsi trovare pronti e belli reattivi alle indicazioni di un nuovo allenatore fanno sempre la differenza ".
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