La Juve espugna l'Olimpico dopo una gara giocata sottotono per 70 minuti. Cancelo e Ronaldo firmano il successo che porta i bianconeri a +11 sul Napoli.Una marcia vincente, una squadra che non sembra conoscere la sazietà. E' una Juventus completamente diversa rispetto a quella che da settembre 2011 ha iniziato questo cammino che l'ha portata ad essere dominatrice indiscussa per 7, quasi ormai 8 anni consecutivi, ma la voglia di vincere è sempre la stessa. La notte in terra romana poteva concedere distrazioni e forse anche un po' di appagamento, visto il pareggio ottenuto dal Napoli nell'anticipo contro il Milan. Il successo ha giovato l'ennesimo break ad una squadra che nonostante il periodo non ottimale è riuscita ad allungare in classifica. Di fronte a questa Juve c'è stata una Lazio finalmente capace di offrire una prestazione molto convincente contro una big. La sconfitta sarà sicuramente difficile da digerire, soprattutto per come maturata, ma in ottica futura può far ben sperare, visto anche la grande incertezza che regna nella corsa al quarto posto. I meriti e i complimenti vanno fatti a Simone Inzaghi per aver preparato bene la partita inventandosi Luis Alberto mezz'ala di centrocampo nel 3-5-2. Molto positivo è stato l'apporto dello spagnolo in quella posizione a lui fin'ora sconosciuta. Con lui e Milinkovic, a trarne beneficio è stato Lucas Leiva che è riuscito a dare ordine e qualità. Una manovra avvolgente capace di soffocare le sortite dei loro dirimpettai, che soprattutto nel primo tempo hanno sofferto più del previsto. La maggiore ampiezza in mediana, dovuta anche alla presenza di Lulic e Parolo che non sono esterni puri, ha creato molti grattacapi alla compagine bianconera. L'assenza di Pjanic a cui si aggiunge quella di Khedira, si sta facendo sentire; nello scacchiere di Allegri sono due elementi imprescindibili e il loro apporto è determinante nello sviluppo del gioco bianconero che stenta a decollare. Il ritorno al 4-3-3 non ha portato buone notizie al tecnico livornese: poche idee in fase di costruzione, con i tre attaccanti che non sono riusciti a creare scompiglio tra le linee.L'autogol di Emre Can è stato l'emblema di una gara difficile per il tedesco che quando gioca in una linea a tre fatica ad esprimersi e non riesce ad incidere. Lo svantaggio ha scosso i campioni d'Italia, con Allegri che ha pescato dal cilindro i cambi vincenti. Dopo la sostituzione forzata nel primo tempo con Chiellini per l'infortunato Bonucci, il tecnico livornese ha rimpolpato le fasce con Bernardeschi e Cancelo al posto di Matuidi e Douglas Costa. La velocità di gamba di Bernardeschi ha mandato in tilt la fascia destra capitolina, mentre l'ex Inter dall'altra parte è stato una continua spina nel fianco per i 20' in cui è stato in campo. Ed è proprio dalla splendida accelerazione dell’ex viola che è nato il gol dell’1-1. Primo sigillo per il classe '94 con la maglia juventina. Una rete pesante che ha ridonato energie ad una squadra fino a quel momento assente. Le aquile hanno abbassato il baricentro e hanno concesso più tempo di gioco agli avversari. La forza degli esterni è risultata decisiva nel finale, con Cancelo ancora protagonista; su un’altra percussione in area viene trattenuto fallosamente da Lulic e dagli 11 metri si è presentato Ronaldo che ha cancellato l'errore contro il Chievo realizzandone uno molto più pesante ai fini del risultato. A Inzaghi rimangono solo i complimenti e un grande rammarico, quello di non aver superato la Roma e messo nel mirino il Milan. Immobile e compagni non riescono a sfare il tabù che non li vede mai vincenti contro le grandi del campionato, e giovedì ci potrà essere il pronto riscatto contro l'Inter in Coppa Italia. 19 vittorie, 59 punti, sempre a segno nelle 29 gare stagionali e nuovi record infranti. E ancora presto ma per il campionato è stata messa una ipoteca pressoché definitiva. Come nella stagione precedente, la vittoria contro la Lazio è arrivata allo scadere e anche in questa circostanza può rappresentare un crocevia fondamentale per la corsa all'ottavo tricolore consecutivo.
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