Bologna ingiustamente beffato a Genova: Zapata premia la Samp in extremis
A Marassi il Bologna gioca bene, merita almeno il pareggio, ma cade all'ultimo minuto di recupero a causa del gol di Zapata
- di Marco Vigarani -
Reduce dal successo contro il Verona che però non ha spento le polemiche, il Bologna fa visita alla Sampdoria per l'ultimo turno infrasettimanale della stagione. Donadoni schiera una formazione a dir poco sperimentale con un 3-5-2 che ripropone Romagnoli al centro della difesa, Avenatti in attacco al posto dell'infortunato Destro ed una mediana a dir poco leggera con Nagy e Crisetig a rilevare Poli e Pulgar. Anche mister Giampaolo modifica la sua formazione soprattutto in attacco scegliendo Caprari come trequartista e Kownacki affianco a Quagliarella. La gara inizia su buoni ritmi con un Bologna compatto ed attento che però al 12' osserva con un brivido il tiro a giro di Caprari sibilare a pochi centimetri dalla porta di Mirante. Da quel momento la Samp prende coraggio e cerca più volte il filtrante per sorprendere la retroguardia rossoblù ma anche Di Francesco si costruisce una bella opportunità scaricando però a lato il suo destro. Alla mezz'ora è poi Quagliarella ad avere sui piedi il pallone del vantaggio ma, lasciato a terra Mirante, l'attaccante blucerchiato osserva il suo diagonale messo in corner con buon tempismo da Romagnoli, protagonista di una bella chiusura anche poco dopo su una ripartenza di Caprari. Prima dell'intervallo c'è ancora tempo per una bordata da fuori area di Verdi che non trova lo specchio della porta di Viviano, per un bel cross rasoterra di Linetty che fortunatamente non viene intercettato da Kownacki sul secondo palo e per un diagonale impreciso di Dzemaili in area che non sceglie tra tiro e cross finendo per sprecare tutto.La ripresa si apre senza cambi ed è il Bologna a costruire la prima occasione con una sponda di Avenatti per Verdi che però, ancora una volta, non trova la porta avversaria. Risponde la Sampdoria con un tiro pericoloso di Kownacki che subito dopo lascia il campo per il titolare Zapata. La prima mossa di Donadoni (di livello ben inferiore) invece è l'inserimento del carneade Keita al posto di Masina. Un brivido corre lungo la schiena di Mirante sul diagonale ravvicinato di Caprari ma anche Viviano trema quando il tiro fioco di Dzemaili gli sfugge di mano avviandosi per qualche istante verso la porta prima che l'estremo difensore lo riesca a raggiungere. Al 78' scatta l'ora di Palacio sorprendentemente però al posto di Verdi e l'argentino cerca subito il tiro dalla lunga distanza in risposta ai fischi assordanti di Marassi. A stretto giro di posta anche Dzemaili impegna Viviano per un Bologna vivace e propositivo al quale Giampaolo risponde usando l'ultimo cambio per dare una chance a Verre per Linetty. La Samp si sveglia e costruisce pericoli a raffica colpendo un palo con Zapata, Donadoni esaurisce le sostituzioni mandando in campo Orsolini per Di Francesco ma all'ultimo istante arriva la crudelissima beffa: punizione di Ramirez, pallone che resta in area e Zapata piazza il colpo da tre punti. Non merita altre parole il gol di una Sampdoria che scippa il Bologna di un punto meritato dal primo al penultimo minuto. Prestazione maiuscola dei rossoblù sul piano della mentalità, della concentrazione e del temperamento a maggior ragione a fronte delle tantissime assenze tra i titolari. Si torna a casa sconfitti ma, diversamente da Crotone, a testa alta e con qualche certezza in più sulla volontà di questa squadra di onorare fino alla fine la stagione.
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