Sono passati 11 giorni dall'inizio ufficiale del calciomercato e del Bologna si è già parlato molto.

Ha sorpreso la mancata riconferma di Saelemaekers che bene aveva figurato nella parte finale della scorsa stagione.

I due gioielli del mercato del Bologna sono destinati a partire come preventivato. Se si poteva immaginare da tempo una destinazione prestigiosa per Zirkzee visto l'alto livello di prestazioni tenuto per l'intera annata, il finale di stagione e le ottime prestazioni di Calafiori in una nazionale che naufraga agli europei hanno innalzato la sua quotazione a livelli inaspettati. Se a maggio qualcuno a Bologna avesse detto “Calafiori non si vende per meno di cinquanta milioni di €”, probabilmente lo avrebbero portato via con la camicia di forza. Invece il ragazzo ha dimostrato di valere il prezzo che il Bologna chiede e le pretendenti non mancano.

E gli acquisti?

Bene e con i soldi promessi per i due giocatori in uscita oltre al risparmio del prestito di Saelemaekers e i relativi stipendi come ha reinvestito i denari il Bologna?

Intanto aggiungiamo anche circa 10 milioni di  €, dovuti alla seconda rata del prestito di Marko Arnautovic all'Inter, 8,00 milioni € oltre alle cessioni di cessione di Luis Binks al Coventry City in Championship e di Ebenezer Annan al Novi Pazar in Serbia per circa 2,00 milioni € in totale. 
Al momento si registrano in ingresso Holm per milioni 7 di €, Miranda a zero e Cambiaghi ormai certo acquistato per dieci milioni di € più bonus. Tre classe 2000, rispettivamente fascia destra, fascia sinistra e attaccante che può giocare sia esterno che centrale.

Ottimi investimenti che si vedrà in futuro quanto funzionali possono essere al calcio di Vincenzo Italiano.

Ma qualcuno in città storce il naso; si sa, Bologna è una piazza esigente e impaziente. Vuole una squadra che non sfiguri neppure in Europa, quella più prestigiosa. Poi c'è la voglia di consolidare il posto fra le grandi anche in campionato. Se qualcuno credeva che un campionato eccezionale, come quello dello scorso anno, avesse placato la fame dei tifosi  bolognesi si sbagliava di brutto (come si dice in città).

Ci vuole della calma

Ma non è certo il caso di mettersi dei pensieri, il motivo di tanta prudenza nei movimenti di calciomercato del Bologna sono chiari e credibili.

  1. Calafiori e Zirkzee andranno in Inghilterra, probabilmente, a cifre importanti. Ma ricordiamo che per il giocatore Italiano solo una parte andrà nelle casse felsinee. Una fetta della torta andrà alla società che hanno valorizzato il giocatori: il Basilea cui spetta il 50% sulla vendita. 
  2. Mentre sembra conclusa con successo la trattativa tra Bologna e Manchester United per l'attaccante olandese, sulla base di quarantadue milioni e mezzo di €, oltre la clausola rescissoria, c'è da comprendere come la squadra inglese intende pagare. Questo discorso vale anche per Calafiori all'Arsenal. Le squadre inglesi ora arrivano in Italia e propongono le stesse modalità di pagamento che tante volte i nostri club hanno usato.  Per Zirkzee il costo del cartellino verrà versato in tre anni e non in un'unica soluzione. Su questa linea si sta muovendo anche l'Arsenal per Calafiori. Quindi solo una parte di questi soldi sono immediatamente investibili sul mercato.
  3. Bisogna avere fiducia nell'uomo che la società  ha scelto per condurre la campagna acquisti-cessioni. Ma non per essere aziendalisti a tutti i costi, ma perchè Sartori la fiducia se l'è conquistata in oltre trent'anni di carriera. Ha lavorato sempre allo stesso modo in ogni squadra in cui è stato raggiungendo traguardi altissimi e portando realtà come Chievo, Atalanta e Bologna a toccare vertici insperati in breve tempo. Ma è anche abituato a lavorare con i piedi per terra, senza sperperare denaro e senza mettere in difficoltà economica le società che gli davano fiducia. Sa dove c'è bisogno, sa i giocatori che lasciano la squadra e sa cosa vuole l'allenatore. Per ogni ruolo, come ogni buon direttore sportivo, ha più frecce nel suo arco e sa quando è il momento di scoccarle. Basti pensare a quello che ha scritto stamane il Corriere dello Sport.  Sartori ha un accordo con Fotis Ioannidis ma non è disposto a accettare le condizioni che cerca di imporre il Panathinaikos. Può virare su altre soluzioni, perché il Bologna lavora su più fronti per ogni obiettivo.
Dan Ndoye e Kacper Urbanski
Dan Ndoye, Enrico Chiesa e Kacper Urbanski (ph. bolognafc.it)

La linee da seguire

Abbiamo parlato di una punta,  Fotis Ioannidis, altro 2000 che lo scorso anno ha realizzato ventitré gol in quarantaquattro partite capace di arricchire il suo bottino anche con nove assist.

Si parla di  Sinaly Diomandé, classe 2001, difensore centrale che può giocare sia a destra che a sinistra in una difesa a quattro ma abbastanza eclettico per giocare anche sulla fascia destra in fase difensiva. Dieci partite da titolare è un giocatore che, partendo da centrale copre molte zone del campo, imposta il gioco. Precisone nei passaggi oltre il 90% su circa 550 passaggi effettuati. Molto interessante anche il costo ma poca esperienza internazionale.

Di Cambiaghi abbiamo già detto come l'affare è praticamente concluso. Interessa anche Nicolò Casale della Lazio, Georges Mikautadze del Metz, altro classe 2000 messosi in mostra di recente agli Europei con la sua Georgia, come pure è un 2000 Thijs Dallinga
del Tolosa due attaccanti non solo di prospettiva. Altra punta con oltre 100 presenze in Bundesliga è Jonathan Burkardt, campione d'Europa U21 con la Germania attaccante del Magonza classe 2000. Il Bologna segue anche il difensore centrale portoghese Diogo Leite, classe 1999, attualmente all'Union Berlino.

Se possiamo permetterci di esprimere un'opinione servirebbe a questo Bologna qualche opzione in grado di dare un up grade di esperienza internazionale a questa squadra. Le ipotesi circolate nei mesi scorsi di Robin Gosens, Mats Hummels, Joel Matip
sono da non trascurare visto la loro esperienza internazionale ad alto livello. Anche il profilo di Jakub Kiwior, in uscita dall'Arsenal potrebbe essere interessante.

Ma i tifosi del Bologna possono dormire sonni tranquilli. La squadra sarà in grado di ben figurare in campionato e di togliersi qualche soddisfazione anche in Campions League. Saputo, Sartori, Fenucci e Di Vaio hanno tutte le intenzioni di mantenere ad alti livelli questa società per molti anni a venire.

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