Il Bologna e la bugia del calo fisico: la squadra sta bene
I dati kilometrici complessivi e nel dettaglio confermano che il Bologna gode di una buona condizione atletica. Ora bisogna applicarla ad un miglior rendimento sul campo
- di Marco Vigarani -
Domenica pomeriggio il Bologna ha aggredito l'Atalanta sin dal primo minuto dando a tutti l'impressione di poter condurre una gara d'attacco ma in realtà si è gradualmente chiuso fino al forcing finale orobico che ha portato al gol di De Roon. Tale condotta di gara ha generato in buona parte dell'opinione pubblica cittadina dubbi sulla tenuta atletica di una squadra giunta ormai all'inizio dell'ultimo sprint stagionale. I protagonisti del lavoro quotidiano a Casteldebole, quando interrogati sul tema, parlano di dati confortanti e di un lavoro costante ma noi possiamo limitarci a leggere ed interpretare le voci offerte dai report settimanali della Lega Serie A. Partendo dal dato complessivo risulta che il Bologna percorra oltre 111 km in media a partita posizionandosi al quarto posto alle spalle di Inter, Fiorentina ed Udinese. Nello specifico risulta difficile dire che la squadra di Donadoni oggi sia in calo visto che contro l'Atalanta ha corso 120 km producendo la seconda miglior performance stagionale dopo quella offerta un girone fa contro la Lazio (122 km). Poco importa che a Ferrara invece sia arrivato il dato più basso (99 km) visto che per oltre 80' quel Bologna è stato costretto a giocare in inferiorità numerica a causa dell'espulsione di Gonzalez. Risulta invece più significativo che nelle due sfide contro il Benevento siano arrivate prestazioni atletiche scarse, figlie anche del tono agonistico e della fame degli avversari ormai spacciati ma non rassegnati. Evidentemente però non basta la quantità di corsa se si pensa che la Juventus, neocapolista da pochi giorni, si colloca al quintultimo posto e trova alle sue spalle altre due squadre in salute come Milan e Roma. Proviamo allora a scendere ulteriormente nel dettaglio.La prestazione kilometrica complessiva si basa su tre fattori che analizzeremo singolarmente. Il primo è il Jog ovvero la corsa blanda generalmente fatta senza palla o in fase di non possesso per mantenere la posizione. In questa specialità il Bologna ha una media di 26 km percorsi a partita e la prestazione peggiore risale alla settimana scorsa in occasione della sfida contro la Spal (22 km). Analizzando anche il grafico si può notare come la fase migliore della stagione dei rossoblù in questo ambito sia stata tra settembre ed ottobre con una serie di gare decisamente sopra media compresi i due picchi massimi in occasione delle vittorie contro Genoa e Spal.Il secondo fattore riguarda invece il Run, la corsa vera e propria che occupa la maggior parte del tempo di una partita e la media del Bologna in questo caso si attesta a poco meno di 75 km a gara. Ad inizio stagione sono state numerose le prestazioni sotto il livello medio fino ad arrivare però ad un picco improvviso e mai più eguagliato ad ottobre ancora una volta in occasione della sfida interna contro la Lazio con ben 86 km percorsi. Limitando lo sguardo al solo girone di ritorno, troviamo sia la peggiore gara dell'anno (quella con il Benevento chiusa a quota 64 km) sia quattro prestazioni tra gli 80 ed 81 km che confermano quindi un buon stato di forma generaleChiudiamo quindi con il terzo fattore: lo Sprint. Si tratta quindi della corsa veloce fatta per lanciarsi in ripartenza o rincorrere un avversario ed evitare un potenziale pericolo. Il Bologna in media corre quasi 9 km a partita in sprint ed anche in questo caso l'analisi delle singole partite testimonia che oggi la squadra sia assolutamente in salute. Eccetto la sfida di Ferrara, i rossoblù hanno corso regolarmente almeno 10 km nelle ultime cinque gare fornendo per ben tre volte il dato migliore dell'anno. Per trovare invece le performance peggiori dobbiamo risalire ad inizio campionato quando il caldo e la preparazione facevano ancora sentire i propri effetti sulle gambe: nelle prime tre gare il Bologna si limitava a 7 km di sprint a partita.Il Bologna è quindi in calo fisico? Stando ai dati generali si potrebbe forse affermare il contrario visto che nelle ultime settimane sono arrivate alcune delle migliori performance stagionali. Resta evidente che correre tanto o correre forte sia utile per vincere maratone o sprint olimpici ma che non sia sufficiente per giocare a calcio. Spesso anzi i grandi campioni preferiscono risparmiare energie e far viaggiare il pallone. Se però la condizione atletica del Bologna è attualmente buona, tocca a staff tecnico e giocatori applicarla al meglio per riuscire ad ottenere sul campo quei risultati che tutti desiderano.
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