Ciclone Higuain sul Chievo. A San Siro finisce 3-1 per i rossoneri
Milan travolgente davanti ai propri tifosi. Higuain realizza una doppietta nel primo tempo, Bonaventura (con deviazione di Rossettini) la chiude nel secondo. Pellissier segna il 3-1, ma il Chievo affondaA San Siro il Milan cerca la seconda vittoria di fila in campionato contro il Chievo di Lorenzo D’Anna. I veronesi, sempre più ultimi in classifica, cercano di uscire da una serie infinita di sconfitte consecutive ma di fronte hanno un Diavolo rivitalizzato dopo le convincenti prestazioni messe a referto contro Sassuolo e Olympiakos. Il match segue sin dal principio il copione prestabilito, con i rossoneri che non solo mostrano una netta supremazia territoriale ma creano anche tanto: se al 3’ Kessie, ben pescato sul secondo palo da Biglia, calcia di prima intenzione su un attento Sorrentino, al 19’ è, invece, Bonaventura ad impegnare il portiere avversario con un gran diagonale rasoterra respinto alla grandissima dal numero 70 campano; sulla ribattuta a botta sicura di Calhanoglu, Depaoli deve immolarsi per sventare un gol praticamente quasi già fatto dal turco. Ancor più clamoroso è quanto accade al 26’, quando Bonaventura si divora letteralmente l’1-0 dopo la splendida pennellata dalla sinistra di Suso: il centrocampista, tradito da un rimbalzo ravvicinato del pallone, tocca male la sfera sparandola alta sulla traversa. Creare non serve a nulla se poi non si finalizza. E allora non può non pensarci il solito numero 9 dei meneghini: Gonzalo Higuain al 27’, con uno scatto rapace sul primo palo, anticipa l’intera difesa gialloblu, calciando, senza pensarci molto, la palla messa al centro da Suso e insaccandola alle spalle di Sorrentino. Basta aspettare altri 7 giri d’orologio e la storia si ripete. Protagonisti ancora l’argentino e lo spagnolo nelle stesse vesti: Suso, stavolta libero di inventare in posizione centrale, vede il Pipita tutto solo in area di rigore, lo serve con una bella verticalizzazione rasoterra e il proseguo dell’azione va con la guida automatica. Higuain, infatti, ha il tempo di stoppare, scegliere l’angolo e trafiggere nuovamente il Chievo per il 2-0 Milan.
La ripresa altro non è che una conferma di quanto visto nella prima frazione di gioco, seppur con un po’ di noia in più. Ci si aspetta una reazione d’orgoglio da parte degli ospiti e, dall’altra parte, un piano di addormentamento del match da parte dei padroni di casa. Eppure c’è qualcuno, nel Milan, che vuole premiare con un gol la propria 150^ presenza in rossonero. Jack Bonaventura, al 56’, porta a 3 le reti di vantaggio in favore dei suoi con un sinistro che taglia fuori Sorrentino grazie anche alla deviazione di Rossettini. Eppure non sarebbe il Milan se non subisse almeno un gol dalla squadra rivale. Non è un caso, probabilmente, che il Chievo riesca a mettere a segno il 3-1 grazie alla solita dormita dei rossoneri e, nella fattispecie dei casi, di Franck Kessie, reo passare indietro troppo debolmente una palla calciata di prima intenzione da Pellissier con un diagonale sinistro chirurgico che non lascia scampo all’incolpevole Donnarumma. Da qui alla fine della gara non succede praticamente nulla: il Milan congela la seconda vittoria di fila in campionato con un preciso possesso palla e costringe il Chievo alla quinta sconfitta stagionale in A. Gattuso può essere contento dei propri giocatori ma, nella sosta per le Nazionali, dovrà limare gli errori di leggerezza che, da 13 turni consecutivi della massima serie calcistica italiana, obbligano il Diavolo a subire gol talvolta inutili, talvolta fatali.
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