Francesco Guidolin sul Coronavirus: "Ho ancora paura nonostante la fase 2. Mi manca molto la mia famiglia. Il calcio? Spero che possa riprendere" Ai microfoni di Tuttosport, l'ex allenatore del Bologna Franceso Guidolin ha parlato della situazione riguardante il Coronavirus: "Finalmente si può uscire: è stata dura stare chiuso in casa per tanto tempo. Mi sono adeguato alle decisione imposte dal Governo, ma ho sentito la mancanza dell'altra metà della mia famiglia che vive in Inghilterra, soprattutto mio nipote. Nonostante la fase 2, ho ancora molta pauro: spero che la curva dei contagi continui a scendere. Il Coronavirus ha avvelenato il mondo. In televisione ho avuto modo di ammirare il goal di Gerson durante Italia-Brasile targata 1970: è una delle partite più importanti che ricordo, così come Italia-Germania 4-3. Da piccolo ero un fan di Gigi Riva. Il calcio cambierà dopo l'epidemia? Sicuramente ci sarà un ridimensionamento degli ingaggi e un nuovo modo di gestire i club. Serve ritrovare equilibrio, e una strada da percorrere potrebbe essere la diminuzione del dislivello economico tra le grandi e le altre squadre, anche perché il divario è esorbitante. Mi è mancato molto vedere qualche partita: speriamo di ripartire al più presto. Si giocherà una partita ogni tre giorni, e ai calciatori verrà richiesto uno sforzo in più: soprattutto per il caldo. Non sarà facile per gli allenatori gestire il gruppo in un contesto dove ci sono pochissime certezze.
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