Un breve ricordo di Giancarlo Monari…

Infine, il Monarone e il mood dei tifosi, che lui interpretava molto meglio di me. Cioè lui li ascoltava, io no, faccio spesso una gran fatica a sopportarli. Nei bar gli piaceva chiacchierare senza una fine, io alla prima cavolata che ascolto mi accendo: per questo ci integravamo, nessuno invadeva il campo dell'altro. Era un grande perché non ha mai imparato uno schema calcistico in vita sua (servissero !) e un apparente superficiale. Al calcio è approdato tardi perché prima ha imparato il "braccetto" della vita.. Vagli a dare torto. Una volta mi disse "ma Saputo, però, è meglio di Guaraldi !", io lo guardai di sottecchi e lo mandai, sì, in quel posto. In fondo aveva ragione, certo. Però, Gianca, perdonami: che paragone è? Scommetto che ti avevano fermato in un bar e detto "dì ban a cal Bortolotti lè..." Oh, guarda che lassù, in teoria, gli avversari dovrebbero collaborare. Almeno speriamo!

Giancarlo Monari
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