Gravina: "No al Mondiale con l'Arabia per una questione di valori"
Le parole del presidente della FIGC sulla scelta di non organizzare il mondiale 2030 con Egitto e Arabia Saudita
Intervenuto a TV2000, il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha rivelato la decisione di non partecipare al programma di organizzazione del Mondiale 2030 con Egitto e Arabia Saudita, declinando dunque l'offerta di co-ospitare la massima competizione internazionale della FIFA.
“Rispettiamo i valori dello sport”
Queste le sue parole, riportate anche da calciomercato.com: “Le questioni morali sono fondamentali anche nel mondo dello sport. Parliamo sempre di valori e cerchiamo di testimoniare ai giovani quanto sia fondamentale l'immagine. Coltivare sì la passione, ma nel rispetto dei grandi valori dello sport. In un momento di espansione del fenomeno della globalizzazione, predominano gli interessi. Negli ultimi tempi lo viviamo in maniera esponenziale. Lo abbiamo vissuto anche come federcalcio italiana, rifiutando una proposta di organizzazione del campionato del mondo 2030 insieme all'Arabia Saudita”.
“Non si può far finta di nulla”
Concludendo il suo discorso sul rispetto di certi valori morali ed etici, Gravina ha detto: "Abbiamo rifiutato la proposta in maniera convinta, pur consapevoli della grande possibilità di successo di quell'abbinamento insieme a Egitto e Arabia Saudita. Lo abbiamo fatto per ragioni di problemi internazionali, legate al caso Regeni, e per la non condivisione di alcuni valori. Non si può far sempre finta di nulla".
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