Il virologo Galli contro Cristiano Ronaldo: "Queste persone non dovrebbero creare ulteriore caos"
Il noto virologo critica duramente l'attaccante portoghese e della Juventus Cristiano Ronaldo
Il direttore del reparto di malattie infettive dell'ospedale Sacco di Milano Massimo Galli, ha criticato duramente il campione bianconero e della nazionale portoghese Cristiano Ronaldo che dopo aver effettuato il tampone decisivo che poteva dargli l'autorizzazione a scendere in campo contro il suo rivale Leo Messi, aveva esclamato sul suo profilo social: "Il tampone è una str..." . Probabilmente l'asso bianconero ha scritto questo commento in una tempesta umorale nella quale si è trovato dopo aver saputo ufficialmente di saltare la super sfida che attendeva da due anni e mezzo contro il campione argentino.
Tuttavia a CR7 non è bastato togliere dopo pochi minuti questo commento, che ovviamente la critica gli è subito piovuta addosso tant'è che Il professor Massimo Galli, che da marzo si vede spesso nei salotti televisi per commentare l'emergenza Covid-19, ai microfoni di Radio Punto Nuovo ha attaccato il giocatore: "Giovane, forte e ricco: può anche non crederci al virus, sarebbe da riderci se non fosse drammatica la situazione. Queste persone che hanno tutto questo seguito non dovrebbero creare ulteriore caos".
Dopo aver espresso la sua critica al numero 7 juventino, il virologo ha parlato anche della situazione del calcio italiano: "La creazione di bolle per le aree sottoposte al lockdown potrebbe creare un provvedimento che consenta di continuare a far giocare Napoli, Inter e Milan, può essere una bolla di 3 settimane, anche di un mese, non fino al termine della stagione".
Questo invece il suo commento sull'introduzione del tampone rapido nel protocollo Figc: "Ottima introduzione, con uno strumento in più oltre il tampone. Sapere delle cose prima ti consente di intervenire prima ed il tampone rapido ti consente anche maggiore incidenza. 15 minuti per avere un responso con una sensibilità appena inferiore dell’altro classico, con un numero di test ben maggiore".